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non era proprio così che divevo di mettere gli anfibi, le ovature è meglio lasciarle dove sono
piú che altro é impossibile prenderle, hai mai provato a prendere un'ovatura di rospo?metri e metri di cordone con qualche milione di uova
che carini peró le larvette appena nate , sembrano tanti petali neri di qualche mm finché non consumano il sacco vitellino
Quote:
bisogna vedere se il laghetto è adatto
in che senso?
Quote:
se ci sono i pesci no
ah, ecco, concordo i pesci fanno una strage -04
Quote:
Italicus, che anfibi sono che depongono nei fiumi dalle tue parti ?
conosco un solo luogo riproduttivo, molto sporco e con una certa salinitá essendo soggetto alle maree(le uova che ho visto erano a meno di 40 metri dalla riva -05 )
ci trovo rospi, rane e lissotriton italicus(no, non é una coincidenza )
quello che io e ripepi cerchiamo di dire é che in un laghetto con pesci puoi ammirare solo i pesci
ma in un laghetto naturale puoi ammirare centinaia di forme di vita che rimarresti lí per ora a guardare quel mondo sommerso nel giardino
Grazie per i vostri preziosi interventi; non capita spesso di trovare persone competenti su questi argomenti (purtroppo) ancora di "nicchia".
Mi è venuta in mente una domanda.
Se il laghetto o vasca che sia, in quanto artificiale, è realizzato in un'area che per vari motivi (siano essi di natura ecologica ma soprattutto logistica) non ospita spontanemente anfibi e non li può ospitare (mi vengono in mente una serie di casi più o meno fortuiti) cosa si deve fare?
Se si prelevano uova, larve o adulti da zone più o meno limitrofe, oltre ad effettuare una transfaunazione - che a livello teorico potrebbe modificare l'effettiva consistenza faunistica del sito-, e si inseriscono nel nostro laghetto artificiale anche privo di pesci, come facciamo a sapere se ci sono tutte quelle reali condizioni e risorse necessarie per un corretto ciclo vitale di tali anfibi?
Mettiamo il caso di un laghetto realizzato con tutti i crismi (e senza pesci) e costruito in un giardino nel centro di una grande città (potrebbe essere Prato come Milano). So che, ad esempio, è notorio che Bufo viridis colonizza copiosamente anche i parchi pubblici dei centri abitati, ma allo stesso modo non ha una mobilità tale, ad esempio, da permettergli di volare o arrampicarsi raggiungendo una grande varietà di luoghi. Anche in questo caso il laghetto potrebbe o dovrebbe essere popolato con anfibi?
Ripepi sconsigliavi vivamente l'utilizzo di Lemna minor: come mai? I motivi che hai citato li ho capiti bene ma è una specie esotica o magari anche in natura crea problemi?
Grazie
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Roberto Pellegrini
Pescia (PT), Toscana - Italia
USDA Z9 - 60 m. s.l.m.
Se si prelevano uova, larve o adulti da zone più o meno limitrofe, oltre ad effettuare una transfaunazione - che a livello teorico potrebbe modificare l'effettiva consistenza faunistica del sito-,
allora,
se prendi le uova, beh....vederle le uova, te le sconsiglio, troppo piccole e diffivili da prendere
se prendi le larve é ok, in natura c'é una grande selezione molte si potrebbero salvare nel tuo laghetto ma dovrai aspettare molto per vederli riprodurre
se prendi gli adulti, NON FARLO!, ti si riprodurrebbero, ma priveresti il sito di una coppia di riproduttori e poi gli anuri fanno un mare di uova, per gli urodeli una sola coppia é accettabile, ma io una prima nidiata la farei riprodurre in acquario per salvaguardarla dai genitori, ma solo la prima
io ti consiglio quest'ultimi, hanno rituali di accoppiamenti bellissimi e sono piú legati all'acqua, tanto che spesso non la lasciano per tutto l'anno e spesso capita di vedere esemplari neotenici
sì in teoria sarebbe meglio non prendere proprio niente ! gli anfibi non vanno toccati ! questi lavori di ripopolamento io li faccio ma è un mio lavoro, collaboro con erpetologi e la forestale, ho studiato per farlo insomma.
Se fate uno stagno gli anfibi ci vanno da soli ! Io ne ho fatto uno proprio questo mese, una settimana dopo che abbiamo messo l'acqua c'erano già due specie di rane.
Riprodurre i tritoni in acquario ?! ragazzi sono protetti ! sono sotto la convenzione di Berna e poi sono a rischio di estinzione !
Assolutamente meglio lasciare stare i tritoni, guai a toccarli !
Non dite certe eresie perfavore che magari uno inesperto va a prenderli e li fa schiattare...
I tritoni lasciano l'acqua nella cattiva stagione... ma sapete dove vanno dopo ? cosa fanno ? di cosa hanno bisogno ? cambiate bersaglio senza fare danni alla natura. Ma poi sono animali di bosco, nel laghetto artificiale in mezzo a un prato non possono sopravvivere.
I neotenici sono rari e stanno nei torrenti, non in laghetto, tuttavia non è permanente.
Le rane verdi arrivano da sole, i rospi in genere depongono anche in pozzanghere quindi potete prendere qualche uovo o girino nelle zone in cui sono destinati a morire.
Sì la lemna fa molti danni anche in natura, una volta abbiamo trovato un cervo morto in una pozza ricoperta da lemna, probabilmente pensava di trovare il prato... tanto per dirne una.
Conclusione, nel laghetto artificiale possono starci solo le Rana esculenta, cioè le rane verdi.
per il fattore Lemna: quindi un tappeto di questa pianta nei nostri laghetti potrebbe essere talmente pericoloso da costituire una "trappola" anche per cani, gatti e perfino bambini? -20
L'argomento degli anfibi in laghetti appositi è molto interessante; qui siamo piacevolmente andati fuori tema (io compreso) rispetto all'argomento proposto da Ant84 e magari sarebbe utile per tutti aprire un altro post apposito.
Per questo mi preme rispondere alle iniziali domande di Ant.
Per prima cosa non devi scoraggiarti: all'inizio è normale commettere delle imprecisioni e qualcosa può andare storto. L'importante è mantenere la calma, non perdere la fiducia ed imparare dagli "sbagli" fatti.
Penso che il suo laghetto rientri tranquillamente nella tipologia dei bacini artificiali concepiti per fini estetico-ricreativi e quindi adibiti principalmente all'allevamento di pesci e piante. E' chiaro che in questo tipo di realizzazioni, per una serie di motivi, l'intervento dell'uomo è necessario e consistente e, proprio per le caratteristiche del laghetto stesso, un equilibrio biologico sarà difficilmente ottenibile, tanto da rendere necessario un ingente quantitativo di energia ausiliaria (tramite filtri, pompe, mangime, manodopera per eliminare foglie morte e alghe, sfoltimento delle piante - galleggianti comprese -, ecc ecc).
-Il fatto zanzare nelle pieghe. Da quello che ho capito al momento non sono nate dentro al laghetto ma dentro le piccole pozze formate dal telo appoggiato. Giusto? Meglio sarebbe sistemare come si deve il telo ma, in emergenza, potresti semplicemente coprire queste piccole pozzette oppure tapparle con reti, panni o qualsiasi altra cosa ti sembri adatta allo scopo. Dentro il laghetto dovrebbero pensarci i pesci rossi; semmai somministra un po’ meno mangime, così ridurrai anche il carico organico complessivo.
-Le piante. Per prima cosa non pensare subito che molte specie siano morte a priori. La maggior parte vanno in riposo durante l’inverno e, chi prima chi dopo, rispunteranno da qui in avanti. Quindi non buttare via il vaso ma aspetta perlomeno fino a maggio. Il freddo quest’inverno non c’è praticamente stato (e meno che mai dalle tue parti) ed uccidere le piante palustri è molto difficile.
Il substrato adatto, come ti era già stato consigliato, è quello argilloso. La terra può uscire fuori dai vasi ma non forma direttamente l’acqua verde, ma va ad accumularsi sul fondo del laghetto sotto forma di fango. L’errore che hai commesso è stato quello di forare lateralmente i vasi, facendo fuoriuscire ingenti quantità di substrato: i vasi andavano benissimo così come erano e potrai ripiantare le tue piante usando la stessa terra e modalità (ma cambia i vasi).
-Le foglie: se hai degli alberi vicini la cosa più semplice ed agevole da fare è quella di mettere in autunno una rete sopra il laghetto. Ormai il peggio è fatto; cerca di recuperare in qualche modo il fango ed i detriti dal fondale.
Degli strumenti non posso dirti niente perché non li conosco e non li ho mai usati.
La verità non ce l’ha in mano nessuno (mai) però la tua situazione non è per niente irrecuperabile: rimboccati le mani e vedrai che riuscirai a creare un laghetto bellissimo!
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Roberto Pellegrini
Pescia (PT), Toscana - Italia
USDA Z9 - 60 m. s.l.m.
Ripepi, per le dafnie c'è una quantità da usare in base al litraggio del laghetto?
Avendo solo anfibi nel laghetto, vanno inserite continuamente oppure riescono a viverci dentro?
Grazie
Ciao ciao
ciao avevo il tuo stesso problema dell acqua verde e ho risolto alla grande con la lampada che vuoi prendere tu ho l acqua limpida vedo anche il fondo te la consiglio