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pieme74, pietro e' proprio questo che voglio capire, certo parlo di vasche strutturate come la mia e la tua, e chissa' che magari non si riesca a ridurre l'uso o l'eliminazione delllo skimmer ?
Lo skimmer e' un grande strumetno tecnico che aiuta la vita del reef casalingo, nessuno lo mette in dubbio, ma come dicevo poco piu' sopra toglie anche tante cose buone dall'acqua del nostro reef, il punto e' sarebbe in grado una vasca strutturata in un certo modo sopperire all'uso dello skimmer ?
Poi e' normale che un aiuto ( naturale come il fito) potrebbe essere necessario alla conduzone.
io credo che sia sbagliato concettualmente pensare all'acquario come un piccolo oceano
le catene trofiche purtroppo sono discontinue e risentono molto delle continue macrovariazioni che avvengono in un acquario ,inoltre il concetto di biodiversità è limitato ,come esistono nell'oceanografia o cmq nell'ecologia generale delle leggi, anche nei microabitat a sistema chiuso (acquari) ci sarà una chiave di lettura il problema è che i mari si studiano da sempre o quasi gli acquari solo da qualche decennio e solo da una stretta cerchia di "ricercatori" appassionati
triglauco, detto molto sinceramente non ho capito una cippa di quello che hai detto, cerchiamo delle soluzioni pratiche la teoria e la filosofia sono belle cose, ma voi essenzialmente cosa ne pensate veramente ?
niko ti faccio un esempio banale e perdonami se sono stato poco chiaro qui in sicilia a messina abbiamo un lago collegato con il mare è lungo un paio di km e largo 200mt massima profondità 10 mt beh a prima vista sembrerebbe un bel sistema che si autodepura ect ect sembra ci sia tutto ma ogni anno ci sono morie devastanti di quasi tutta la fauna ittica e non solo, per una serie di motivi che si stanno ancora studiando
perche la tua vaschetta dovrebbe funzionare e invece i valori di questo lago non riescono a essere stabili???
spero di essere stato piu chiaro
Ok, partiamo dal presupposto che non sono un esperto, per cui spiegarmi risulta ancora più difficile... Ora che io sappia il fitoplankton che possiamo inserire (quello che si vende e, quindi si può allevare) si riduce a 5-6 generi (Nannochloropsis, Phaeodactylum, Chlorella, Porphyridium, Tetraselmis). Ammetti anche di trovarne su mercati americai/tedeschi degli altri ceppi. Diciamo che arrivi a una 20 di ceppi (che è già una bella impresa, trovarli e allevarli). Ma ce ne sono una quantità estremamente più alta: http://planktonnet.sb-roscoff.fr/por...agetitle=index
Di conseguenza andrà lo zoo (limitato phyto, limitato zoo, giusto?)
La fauna bentonica casalinga (appunto!) è limitata a quella che ti porti con le rocce e coi coralli.
L'ecosistema del reef non si può produrre in tutta la sua completezza ed ecco che, in un modo o nell'altro, si crea una falla nel sistema (sicuramente in lunghissimi periodi.
Gli animali in natura muoiono nel senso che c'è una selezione. Ma questo concetto effettivamente non c'entra con quello di cui si stà discutendo.
triglauco, se avevo la risposta ti pare che mi mettevo qui a farti perdere tempo ?
conosco benissimo il lago di ganzirri sono un dirimpettaio, stiamo parlando cmq di un lago dove i livelli di inquinamento sono molto alti. sia per il traffico marittimo intenso sia per gli scarichi fognari che ci sono in quella zona. Dentro la mia vasca non ho ne la caronte tantomeno lo scarico del cesso.
ellisreina81, qui si sta parlando di avvicinarsi a condizioni oligotrofiche simili a quelle della barriera corallina non perfettamente uguali, so benissimo che e' impossibile riprodurre cio' che madre natura mette in atto.
Il secondo scopo e' quello di fornire un alimento piu' naturale possibile molto simile a quello che trovano i coralli n natura zooplankton, il tutto per fornire condizioni di vita migliori di quelle che offriamo attualmente.
Ti sembra la stessa cosa alimentare i coralli con marine deluxe e alimentarle con zooplankton libero in vasca ?
Terzo scopo e' quello di creare un equilibrio di in/out servendeso del fitoplancton per ripulire eventali acumuli di nutrienti sopperendo all'opera dello skimmer che toglie tanto altro che si rende necessario alla vita dei coralli.
Concludendo fornire zooplankton di bassa macelleria e non fornirne per niente e' molto diverso secondo me.
qui si sta parlando di avvicinarsi a condizioni oligotrofiche simili a quelle della barriera corallina non perfettamente uguali, so benissimo che e' impossibile riprodurre cio' che madre natura mette in atto.
Lo so, ma non chiudendo completamente la catena alimentare si produce comunque scarto (leggi inquinamento), per quanto minimo.
ellisreina81, ok spiegami bene quest'altro concetto, in cosa consisterebbe il non chiudersi della catena alimentare e come si produce lo scarto ( leggi inquinamento) ?
NIKO fermo restando che discutere tra di noi non lo ritengo mai una perdita di tempo
io non dico che tu non possa raggiungere un equilibrio con il fitometodo , ma quanto puo essere stabile questo equilibrio ????in natura le instabilità si compensano (in linea di massima) in un acquario no
ma spero che tu un giorno mi possa contraddire mostrandomi i risulatati del tuo metodo