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Originariamente inviata da firstbit
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a questo punto mi chiedo: piuttosto che partire dal dogma della maturazione "bimestrale" perchè non passare alla scienza della "maturazione controllata"?
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la tua domanda è senza dubbio molto interessante e potrebbe rappresentare l'inizio di una discussione. Ma cerco di intuire il motivo del tuo quesito e spero di essere esauriente.
Qualora la parola maturazione interessasse soltanto il fotoperiodo, avresti completamente ragione nel parlare di maturazione "controllata". E il fotoperiodo è uno dei tanti esempi riguardanti agenti, passami il termine, "esogeni". Ossia, siamo noi ad intervenire sul nostro ecosistema.
Ma per tutto quello che riguarda i parametri chimici e biologici, il ciclo dell'azoto, l'insediamento dei batteri e i processi di nitrificazione e denitrificazione, essi DOVREBBERO fare il loro corso. Utilizzare prodotti o accelerare in qualche modo tutto ciò, andrebbe soltanto in contrasto con la natura ed il benessere del tuo piccolo mondo...
Spero di essere stato chiaro...
