Avessi spazio e soldi (a palate) realizzerei una stanza tipo "biosfera" dell'acquario di Genova (non so se l'avete vista e ci siete entrati dentro), è magnifica..

Mi piacerebbe ricreare fedelmente un angolo di natura in una stanza isolata, con illuminazione, grado di umidità e temperatura controllate da un computer ..

Piante nelle giuste condizioni non avrebbero problemi a fiorire e moltiplicarsi da sole direttamente da seme, e sarebbero coltivate direttamente così come crescono in natura (mi riferisco magari ad Anubias, Microsorum, le varie piante palustri, le piante d'appartamento come Photos, Philodendron, Monstera, orchidee, ecc.)..
Ma non c'è niente da fare, nel 99% dei casi, chi ha progetti genuini naturalistici con le migliori intenzioni nasce "povero" e impossibilitato a realizzarli, chi nasce "ricco" dei soldi non sa che farsene, e sperpera tutto in Ferrari e Lamborghini.. che tristezza ..

(scusate l'OT)
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Markfree
, no, pazza di sicuro no, però fisiologicamente, produrre fiori subacquei non ha alcun senso..
Anche le specie prettamente acquatiche, dove l'apporto degli insetti impollinatori è limitato, come la Vallisneria, hanno evoluto complessi sistemi di fecondazione dei semi (nel caso specifico, i fiori femminili e il polline maschile si incontrano grazie a depressioni sulla superficie dell'acqua) ma appunto, sempre con produzione di fiori emersi, mai sott'acqua..
I fiori, infatti, si sono evoluti contemporeneamente agli insetti impollinatori, e considerando che al giorno d'oggi (così come in passato) non esistono insetti impollinatori subacquei, direi che è tutto da ricondurre a scompensi fisiologici della pianta, come dice anche
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dave81
..

Probabilmente, qualche fiore viene prodotto perchè innanzitutto la pianta si trova in ottime condizioni (grado di idratazione, nutrienti, temperatura, ecc.), ma ciò è comunque riconducibile ad un esigenza riproduttiva della pianta che è imprintata a produrre fiori "pensando" proprio di essere emersa, richiamando così gli impollinatori..
