Scusa marcoaik72, ma il tuo post ha scatenato in me queste riflessioni:
Io posso dire solamente che è ovvio che gli animali dovrebbero essere lasciati in pace nel loro habitat...ma presumo che un acquario del genere sia curato e tenuto come si deve (non tralasciando che una operazione del genere muova un certo business non indifferente)...
Ma se dobbiamo essere corretti allora bisognerebbe puntare il dito su tutti noi che abbiamo acquari con pesci tropicali-asiatici-africani (che indirettamente abbiamo prelevato dal loro ecosistema) per sollazzare la nostra passione e divertici con i nostri hobby!!! Così come tutti quelli appassionati che hanno terrari con serpenti, tartarughe acquari, gabbie con furetti-conigli-porcellini d'india-pappagalli importati, scimmie di varie specie, fino ad arrivare a chi tiene in giardino felini di una certa stazza o alligatori e altra fauna che di domestico non ha niente!!!
Tutto ciò lo si fa per egoismo, ma si spera che dietro al nostro egoismo ci sia quel minimo di buonsenso di trattare i nostri ospiti cercando di ricreare (ironicamente utopico) il loro habitat per non farli soffrire più di tanto...e si parte con il "meraviglioso" e immenso mercato di lucro su mangimi, accessori, reattori, pompe che simulano(...) i moti ondosi, le lampade con fasi notturne e diurne, i computer che gestiscono-riproducono fasi naturali (ma di naturale ormai c'è rimasto ben poco) e tutte le attrezzature più disparate e fantasiose...
Il tutto coadiuvato da una buon mix dell'industria chimica!!!
Quindi cari amici acquarofili, a mio avviso è sbagliato puntare il dito su questo o quell'acquario a scala gigante, perchè nella nostra quotidianità tutti stiamo contribuendo a questa schiavitù forzata della natura in tutte le sue forme!!!
Sarebbe bello uscire di casa e avere tutta la natura a portata di occhio e non di mano!
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