Se mi è permesso dico anche io la mia, visto che rispecchio a pieno il prototipo di neofita a cui vi riferite in questa vostra interessante discussione e che, rispetto a voi più esperti che ormai avete alle spalle da anni queste sensazioni, può evidenziarvi l’esatto stato d’animo in cui si trova una persona alle prime armi.
A mio avviso, provenendo dal dolce, nel marino ci si trova a fare i conti con una serie di fattori molteplici non tanto numericamente maggiori rispetto alla gestione dolce (o almeno di alcuni tipi di dolce) quanto più delicati, più sensibili e che non ti permettono distrazione, la men che minima dimenticanza.
Considerando inoltre che l’attrezzatura necessaria per avviare una vaschetta seppur piccola ha comunque già una sua incidenza sul piano economico di un certo rilievo, io credo che la strada migliore è partire assolutamente cauti, senza sognare ad occhi aperti (i sogni lasciamoli per altre questioni …

).
Il tempo per misurarsi, sperimentare, azzardare, verrà con la maturità, con l’esperienza e ultimo ma non ultimo, con il grado di passione che verrà a svilupparsi strada facendo.
Quest’ultimo sarà inevitabilmente direttamente proporzionale alla voglia di spingersi “oltre”.
In sintesi credo che il miglior consiglio che si possa dare ad un neofita è quello di partire con i piedi per terra, la più semplice gestione possibile.
Per quanto mi riguarda ho letto le guide, ho letto una miriade di post e sono arrivata alla conclusione di una gestione naturale, solo molli, illuminazione necessaria strettamente allo scopo.
Il classico “mi devo fare le ossa”, il resto verrà poi……..
Concludo dicendo che il discorso sul più giusto consiglio o indirizzo da dare non si limita solo a consigliare di partire cauti per un fattore squisitamente economico, oppure di natura animalista ma credo che la responsabilità di un buon consiglio risieda nell’immaginare lo sconforto a cui può andare incontro un neofita alle prime armi che azzarda e non si misura, il quale vede andare tutto in malora per aver fatto il passo più lungo della gamba, che generalmente, il più delle volte, equivale a PERDERE questo acquariofilo……e questo credo non è quello che noi vogliamo come acquariofili appassionati!!!!!