... chi cerca trova
http://acquariofilia.biz/viewtopic.php?t=153442
Si trattava del test Red Sea, magari era anche scaduto (così mi evito una qualche querela da parte della ditta

)
Comunque da quello sono passato al JBL e non ho più avuto problemi, infatti uso per tutti i test proprio JBL acquistando, successivamente, i kit di reintegro dei soli reagenti che costano quasi la metà della confezione normale (tranne leggere la 'comparativa' e scoprire che sul KH sono un po falsati

)
codyx, il discorso è un tantino complicato, ma se usi il 'cerca' troverai sicuramente molto da leggere
per prima cosa bisogna distinguere tra ferro chelato e ferro gluconato
poi bisogna distinguere tra vari tipi di chelanti, ad esempio il ferro chelato con EDDHA (facilissimo da trovare nei garden a prezzo irrisorio) ha la bruta caratteristica di colorare di rosso, dopo un mesetto, l'acqua della vasca ... più che acqua trasparente sembra pipì

per contro regge benissimo con diversi gradi di PH
altri tipi di chelante, altrettanto validi, si degradano facilmente a valori di PH superiore a 7 - 7,5 (ma anche 6 - 6,5 in base al chelante) quindi vanno usati con maggiore cautela
poi il chelante, in base alla tipologia, si degrada anche in base all'illuminazione o altri fattori
quando il chelante si degrada il ferro si ossida (quasi immediatamente) e/o si lega ad altri elementi e quindi precipita nel fondo, ora se non viene introdotto altro chelante e/o non ci sono 'modificazioni' importanti dei parametri della vasca il ferro ossidato resta nel fondo e non da fastidio a nessuno
dopo parecchi mesi/anni di questi accumuli potrebbe esserci una vera catastrofe se ci viene la voglia di 'cambiare' la conduzione della vasca ... comunque è un ipotesi abbastanza remota anche se non troppo
il ferro gluconato (che quindi non è chelato) ossidandosi facilmente precipita abbastanza velocemente ma è anche molto più assorbibile dalle piante (le piante per strappare il ferro al chelante impiegano abbastanza energia mentre per il ferro gluconato l'energia consumata è quasi nulla) quindi, per evitare accumuli, bisogna dosare il ferro gluconato in maniera molto parsimoniosa e, nello stesso tempo, continua .. in pratica molto poco e tutti i giorni (magari la mattina prima dell'accensione delle luci)
il ferro chelato invece resta disponibile in acqua per molto tempo e quindi si può dosare anche una volta a settimana, ha anche una seconda qualità ... quando la molecola di ferro viene assorbita dalla pianta quella di chelante resta libera e facilmente va a chelare un altra molecola (magari una molecola di ferro precipitata nel fondo) ed ecco perchè 'qualcuno' notava un miglioramento somministrando sia ferro gluconato che ferro chelato in vasca
certo le molecole di chelante possono anche diventare pericolose in vasca perchè possono portare a risolubilizzarsi in acqua grandi quantità di ioni utili ma solo se in piccole percentuali (ferro, zinco, rame ecc.), elementi che se superano certe concentrazioni diventano letali oltre che tossici sia per le piante che per i pesci.
Tutto questo detto in parole molto 'semplicistiche', sicuramente Massimiliano o altri potranno correggere eventuali mie inesattezze, visto che c'ero ti ho scritto una leggera infarinatura, se la cosa ti interessa c'è molto da approfondire a riguardo
