Dunque, il pH controller ti controlla (come da nome) il pH. Se poi il controller è accoppiato ad un sistema di retro controllo allora controlla l’erogazione della CO2 per mantenere il pH entro dei valori che stabilisci tu.
Come ?: se stabilisci che il pH della vasca deve essere da 6.5, dai come valore minimo 6.4 e come massimo 6.6 (per esempio…). Se il pH supera i 6.6 allora il pH controller apre la corrente elettrica su la presa elettrica da esso controllata; a sua volta la correte elettrica apre l’elettrovalvola che comanda l’erogazione di CO2. Quando il pH scende a 6.4 allora la corrente elettrica viene interrotta e di conseguenza l’erogazione di CO2. Questo vale per l’IKS, il Ruwal….ed altri)
Uno strumento come il “Pronto” (sito Hanna:
http://www.hanna.it/ codice HI 981402) invece legge il pH ma non controlla nessuna presa. Rimane acceso comunque 24/24 h cosi da leggerti in continuo il pH. Lo stesso “combo” (codice HI 98129 e 98130) che ha una tenuta stagna, è muliparametro (pH, temp e cond) non controlla nessuna presa, è “tascabile”. Costa sui €120.
Per uno strumento “monoparametro” , non a tenuta stagna, tascabile, ma più che sufficiente in particolare per la conduttività, prendi un HI96303.
Il conduttivimetro ti serve (1) per controllare il tuo impianto RO dal quale l’acqua deve uscire con una conduttività pari al 5-7% della conduttività dell’acqua di rete se non la membrana è andata e (2) per misurare la conduttività dell’acqua di cambio che, possibilmente, deve essere simile a quella della vasca, una volta ovviamente raggiunto il valore che ti sei fissato (in genere circa 250/300 microSi per i discus).
La conduttività non ha niente a che vedere con il pH se non che più è bassa la conduttività dell’acqua della vasca e più è instabile il pH e vice versa.
La IKS produce o dei strumenti monoparametro (ORP, pH, Temp, O2, cond…..) o un mini computer, di costo nettamente più elevato al quale collegare le diverse sonde per i parametri che vuoi monitorare.