Mi permetto di intervenire, con un minimo di cognizione di causa, viste anche le molteplici inesattezze (giustificabili, per qualcuno, meno - forse - per altri) contenute negli interventi.
I sequestri vengono fatti per diversi motivi; spesso risultano poi (visto che lo Stato di diritto consente il contraddittorio e la difesa) infondati e dunque illegittimi; magari non vengono contrastati dagli aventi diritto in quanto essi stessi hanno a cuore la chiarezza, diversamente da altri.
Sostenere che se c'è stato un sequestro è perchè c'è una situazione di palese illegalità è come sostenere che se sei rinviato a giudizio sei colpevole...o peggio, lo sei se sei stato arrestato...
Certamente le norme vanno rispettate.
Peccato che talora le norme siano tutt'altro che chiare come pensa qualcuno.
E spesso, se ci sono ipotesi di violazione, vi sono anche proprio per una mancanza di chiarezza che gli stessi principi comunitari impongono e che gli Stati (non i distributori) violano molto, troppo spesso (e per questo proprio l'Italia è uno dei Paesi maggiormente sanzionati a livello comunitario).
I prodotti non sono sotto esame per rischi alla salute pubblica, perchè giustamente al contrario il sequestro sarebbe stato di tutti i prodotti su tutto il territorio nazionale.
Ne c'è alcuna diversità nell'imposizione fiscale se un prodotto contiene X o Y.
Questa è la verità.
Eviterei dunque di creare miti metropolitani e attenderei lo sviluppo della questione, nelle sedi (amministrative o non penali come qualcuno sostiene) a ciò deputate tenuto conto, fra l'altro, come (giusto per fare un nome) KZ venda in tutta europa, ove vigono gli stessi principi e non sono segnalati in altri Paesi problemi come nel nostro.
Credo che, al termine, l'importatore o la KZ direttamente o magari congiuntamente, renderanno doverosamente pubbliche le risultanze.
Per ora consiglio di vivere sereni...
