Baba, non ho detto che l'ossigeno abbassa la durezza. Direi, addirittura, ANZI. La maggiore o minore presenza di O2 o CO2 in vasca, così come la presenza o meno di radici che rilasciano acidi umici o pietre calcaree, sono tutti fattori che incidono su Ph e durezza, appunto, facendo da "tampone". Ad esempio, noi che alleviamo ciclidi del malawi e necessitiamo di Ph elevati, siamo soliti creare un rigorgolo coll'UOT del filtro, così da aumentare la % di O2 disciolta, per tenere stabile il Ph elevato che cerchiamo. Se mettessimo in vasca (controesempio) una radice di torba, il Ph scenderebbe.
Non è quindi (ma anche, certamente) con i cambi RO che dobbiamo modificare certe cose, ma con una serie di componenti. Guarda caso, la natura prevede la presenza di "certe pietre" e "certi legni", proprio laddove serve. O viceversa, ovviamente.
Quanto ai nitrati, dobbiamo, tanto per cominciare, a mio avviso, misurare quanti ce n'è alla fonte (rubinetto) se vogliamo conoscerne l'eventuale incremento. Ora, detto questo, in una vasca di nuova installazione, come ben sai, non essendoci materiale organico da demolire (escrementi dei pesci, mangime depositato, foglie marcescenti) non si ha produzione di ammonio/ammoniaca (li ho scritti entrambi perchè questi dipendono dal valore di ph). Ammesso che i batteri si insedino (nitrivec), per verificare sia l'insediamento che l'efficienza, dobbiamo provocare il cosìdetto "ciclo dell'azoto". Dobbiamo, cioè, inserire materiale organico. Questo si decomporrà e produrrà ammoniaca (se non ricordo male il valore di ph di max supera il 7). I batteri, a questo punto, decomporranno l'ammoniaca in nitriti (altamente tossici) (ecco perchè li monitoriamo, per vedere se i batteri lavorano) e poi, altri batteri, trasformeranno i nitriti in nitrati (meno tossici) che noi eliminiamo coi cambi d'acqua.
Tutto questo, in una vasca non popolata, avrà delle oscillazioni ben al di sotto di quelle che necessitano di cambi d'acqua. Per giunta, in una vasca che si sta avviando, cambiare l'acqua è controproducente.
Quindi, SECONDO ME, max deve:
- misurare no3 alla fonte
- Attendere 7-10 gg NON TOCCANDO NULLA
- misurare no2 e no3
- inserire un pizzico di mangime
- misurare a giorni alterni no2 per verificare che i nitriti salgano e poi scendano. la loro discesa, infatti, significa che "qualcuno" li sta trasformando in nitrati
- misurare no3 e verificare che salgano.
Ora sappiamo che il filtro è partito e possiamo inserire i pesci (meglio se gradatamente)
tenere d'occhio per un paio di giorni dall'inserimento dei pesci gli no2 (non sempre la flora batterica è sufficientemente insediata). Se tutto va bene, IO misurerei i nitrati 10

gg più tardi per vedere quanto salgono e "calibrare i cambi d'acqua.
Ci sono vasche dove i cambi SERVONO ogni settimana, e altre ogni mese. Dipende dai rapporti acqua/pesci/piante. Nulla si può dire a priori.
A priori si possono indicare solo "linee di massima".
P.S.: di te non mi sono fatto nessuna idea, ma se scrivi
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la durezza dell'acqua si abbassa con cambi d'acqua osmotica
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non mi sembra che tu "chieda".
Tra l'altro, non mi sembra nemmeno che tu abbia letto
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Il Ph ormai lo sappiamo e non è con un cambio d'acqua che lo modifica, così come i valori di durezza. Più o meno ossigeno o più o meno anidride, correggeranno a sufficienza. La sua acqua di rubinetto è adatta a ciò che vuole inserire e sarà matura, al tempo. Perchè fargliene mettere di "nuova" se non c'è nulla da togliere dalla vasca (nitrati, fosfati...).
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senza rancore, Mimmo.