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Mi lascia un po' perplesso sentir dire che il poliziotto ha avuto un trattamento di favore. Ma sbaglio, o questo è il paese dove uno zingaro che, ubriaco, ha travolto e ucciso quattro ragazzi è adesso agli arresti domiciliari in un residence sul mare a spese dello stato?
Il poliziotto deve pagare per quello che ha commesso, né più né meno di chiunque altro, secondo le leggi lassiste del nostro stato.
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Hai le idee un po' confuse, probabilmente perchè, seppur in buona fede, non conosci bene le vicende e le norme.
Vediamo di fare un po' d'ordine.
Il poliziotto
sta usufruendo di un trattamento di favore perchè gli è stato contestato (con un certo ritardo) il delitto di omicidio colposo, in luogo di quello doloso. Chi frequenta le aule giudiziarie ed ha un minimo di dimistichezza con il diritto penale sa bene che normalmente il pm contesta il reato doloso, salvo poi, in seguito e qualora ne ricorrano gli estremi, derubricare in colposo. Non il contrario.
Nell'ambiente giudiziario, come detto, è cosa nota. Fra le migliaia di casi, si potrebber ricordare quello di Marta Russo.
Inoltre
non è stata richiesta, e quindi disposta, alcuna misura cautelare. In questo caso è di tutta evidenza, e non solo per me, ma per qualunque operatore del diritto, che ricorrono i gravi indizi (il poliziotto dopo aver tentato altre strade ha di fatto ammesso di aver sparato) e almeno una fra le esigenze cautelari che la legge indica per sottoporre l'indagato a misure coercitive: la possibilità di inquinamento delle prove. E' infatti solare che, come del resto abbozzato nella mattinata di domenica, l'omicida ben potrebbe tentare di concordare versioni di comodo con i propri colleghi.
La legge, che non è scema, prevede questi eventi ed indica al magistrato come impedirli. Ma il magistrato, che lavora a stretto gomito con la polizia, ha in questo caso preferito soprassedere. Piuttosto pavidamente, direi.
Il caso dello "zingaro" cui fai riferimento, cioè di Ahmetovic, è esemplare nel senso opposto rispetto a quello da te desiderato.
Mi limito ad alcune osservazioni.
1) C'è stata una condanna, e prima un bel periodo di custodia cautelare.
2) La condanna è entrata nel Guinness. Mai era infatti accaduto in Italia, dal dopoguerra ad oggi, che per un omicidio colposo, seppur plurimo, si venisse condannati ad una pena di sei anni e sei mesi (il pm aveva infatti chiesto quattro anni).
Carte alla mano non ha avuto un trattamento di favore. I maligni sostengono che sia accaduto perchè zingaro
Ha poi usufruito di quella mai sufficientemente criticata normativa post-condanna, che gli dà la possibilità di scontare la pena in un centro di recupero. E' aberrante, e ne convengo. Non si tratta però di un trattamento di favore, ma dello stesso trattamento che a chiunque in quelle condizioni la nostra legge garantisce.
Certo, si potrebbe stabilire che gli zingari debbano essere sottoposti ad una legge speciale, e magari deportati. Si potrebbe: basterebbe cambiare la Costituzione. Se l'idea ti piace, potresti proporla
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Ma i veri responsabili della situazione di tensione che si respira ogni domenica sono quei parassiti degli ultras, che credono di poter vivere senza rispettare nessuna legge se non la loro. Sono fondamentalmente dei codardi, perché si muovono in gruppo consapevoli che in questo modo eviteranno di rispondere individualmente di quello che commettono, impedendo alla gente normale di godersi un pomeriggio tranquillo.
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Su questo sono d'accordo.
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Il poliziotto, ripeto, ha commesso un grave errore, deve pagare perché un ragazzo ci ha rimesso la vita, ma trovo poco corretti anche i discorsi sullo stipendio.
E' vero, anche altre categorie guadagnano poco, ma volete mettere la tensione, la situazione di pericolo costante che vivono polizia e carabinieri per il solo fatto di indossare una divisa che per alcuni è anche un bersaglio?
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Ripeto la domanda fatta altrove ad altri. A tuo giudizio quanto dovrebbe guadagnare un poliziotto perchè noi si possa pretendere da parte sua il
rispetto letterale delle leggi, senza sconti, e se ne possa invocare la
severa punizione quando sbaglia?
1500 al mese? 2000? 3000?
Giusto per sapere, perchè a me continua a sfuggire il nesso fra le legittime rivendicazioni contrattuali di una categoria di lavoratori e il rigore nel punire tali lavoratori quando capita che commettano reati.
Comunque tutto questo discettare alla fine è inutile: non abbiamo un sistema giudiziario e un livello di civiltà tali da permetterci di arrivare a punire l'agente che ha sparato domenica.
Occorre farsene una ragione.
A presto