Salve a tutti,
per il fattore Lemna: quindi un tappeto di questa pianta nei nostri laghetti potrebbe essere talmente pericoloso da costituire una "trappola" anche per cani, gatti e perfino bambini? -20
L'argomento degli anfibi in laghetti appositi è molto interessante; qui siamo piacevolmente andati fuori tema (io compreso) rispetto all'argomento proposto da Ant84 e magari sarebbe utile per tutti aprire un altro post apposito.
Per questo mi preme rispondere alle iniziali domande di Ant.
Per prima cosa non devi scoraggiarti: all'inizio è normale commettere delle imprecisioni e qualcosa può andare storto. L'importante è mantenere la calma, non perdere la fiducia ed imparare dagli "sbagli" fatti.
Penso che il suo laghetto rientri tranquillamente nella tipologia dei bacini artificiali concepiti per fini estetico-ricreativi e quindi adibiti principalmente all'allevamento di pesci e piante. E' chiaro che in questo tipo di realizzazioni, per una serie di motivi, l'intervento dell'uomo è necessario e consistente e, proprio per le caratteristiche del laghetto stesso, un equilibrio biologico sarà difficilmente ottenibile, tanto da rendere necessario un ingente quantitativo di energia ausiliaria (tramite filtri, pompe, mangime, manodopera per eliminare foglie morte e alghe, sfoltimento delle piante - galleggianti comprese -, ecc ecc).
-Il fatto zanzare nelle pieghe. Da quello che ho capito al momento non sono nate dentro al laghetto ma dentro le piccole pozze formate dal telo appoggiato. Giusto? Meglio sarebbe sistemare come si deve il telo ma, in emergenza, potresti semplicemente coprire queste piccole pozzette oppure tapparle con reti, panni o qualsiasi altra cosa ti sembri adatta allo scopo. Dentro il laghetto dovrebbero pensarci i pesci rossi; semmai somministra un po’ meno mangime, così ridurrai anche il carico organico complessivo.
-Le piante. Per prima cosa non pensare subito che molte specie siano morte a priori. La maggior parte vanno in riposo durante l’inverno e, chi prima chi dopo, rispunteranno da qui in avanti. Quindi non buttare via il vaso ma aspetta perlomeno fino a maggio. Il freddo quest’inverno non c’è praticamente stato (e meno che mai dalle tue parti) ed uccidere le piante palustri è molto difficile.
Il substrato adatto, come ti era già stato consigliato, è quello argilloso. La terra può uscire fuori dai vasi ma non forma direttamente l’acqua verde, ma va ad accumularsi sul fondo del laghetto sotto forma di fango. L’errore che hai commesso è stato quello di forare lateralmente i vasi, facendo fuoriuscire ingenti quantità di substrato: i vasi andavano benissimo così come erano e potrai ripiantare le tue piante usando la stessa terra e modalità (ma cambia i vasi).
-Le foglie: se hai degli alberi vicini la cosa più semplice ed agevole da fare è quella di mettere in autunno una rete sopra il laghetto. Ormai il peggio è fatto; cerca di recuperare in qualche modo il fango ed i detriti dal fondale.
Degli strumenti non posso dirti niente perché non li conosco e non li ho mai usati.
La verità non ce l’ha in mano nessuno (mai) però la tua situazione non è per niente irrecuperabile: rimboccati le mani e vedrai che riuscirai a creare un laghetto bellissimo!
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Roberto Pellegrini
Pescia (PT), Toscana - Italia
USDA Z9 - 60 m. s.l.m.
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