Io mio sono fatto la mia idea.
Premetto che prima di acquistare un pesce visito il negozio per almeno 2 volte, controllando sempre la pulizia e l'affollamento delle vasche, l'ordine, la vivacità dei pesci, valuto la competenza del negoziante facendogli qualche domanda sull'allevamento del pesce e sulle sue esigenze in termini di spazio, temperatura e valori.
Un po' di anni fa ho chiesto ad un negoziante come faceva a tenere pesci così diversi in vasche distinte, ma con la stessa acqua in circolo, mi ha risposto che lui tiene in tutte PH intorno al 7 (il GH non me lo ricordo ma mi sembra fosse intorno al 10/15), mi ha anche detto che questi valori sono tollerati da molte varietà di pesci (da sottolineare che aveva una batteria di vasche dedicata ai discus ed agli altum, che non aveva ciclidi africani), ha anche ammesso che non va bene tenere per tanto tempo i pesci in acqua non adatta perchè gli accorcia la vita e non li fa riprodurre, i pesci provenienti da allevamento tollerano meglio valori d'acqua diversi rispetto ai pesci di cattura.
Secondo me sarebbe più interessante sapere i valori dell'acqua utilizzata in allevamento e replicare quei valori nella nostra vasca, non è detto che gli allevatori facciano crescere gli avanotti in acque che replicano il loro biotipo.
Immaginandomi un negoziante onesto, dovrei fare una di queste scelte
- tenere solo pesci che pretendono tutti gli stessi valori, ma sarei poco attrattivo per i clienti
- avere molte batterie di vasca in cui ognuna ricreo acqua specifica, ma avrei costi di gestione troppo elevati e i clienti andrebbero da altri
- trovare il giusto compromesso accettando di perdere qualche pesce più debole, rinunciando a vendere pesci particolarmente esigenti.
Personalmente io nei negozi di acquaristica non ho mai visto cose strane, ma nei negozi di animali che trattano anche pesci di cose da far drizzare i capelli ne ho viste.
|