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Sul riscaldatore interno non c'è il problema di schok termico, perchè la massa d'acqua ferma a contatto con la resistenza è molto grande, la differenza di temperatura tra l'acqua vicina al riscaldatore e quella lontana sarà esagerando di 1/2 °C, non sufficiente a creare uno schok termico, inoltre il riscaldatore interno è progettato per comportarsi in questo modo, la sonda di temperatura è nel riscaldatore stesso.
Nel termostato esterno la massa d'acqua a contatto con la resistenza è molto piccola e la resistenza molto grande, il sistema è progettato per scaldare una massa d'acqua in rapido movimento, quindi lo scambio termico è massimizzato. Anche il riscaldatore esterno ha il termostato collegato in vasca. Se stacchi la corrente ed interrompi il flusso d'acqua la temperatura all'interno del riscaldatore potrebbe arrivare oltre i 45 °C con estrema facilità, perchè la resistenza elettrica ci impiega un po' di tempo a raffreddarsi cedendo il calore accumulato all'acqua, mentre l'acqua nei tubi e nel filtro resta a 24 °C, essendo lo strumento isolato termicamente non disperde il colore con l'ambiente. In questo caso lo schok termico è molto elevato perchè come riavvi la pompa, in una frazione di secondo togli l'acqua caldissima e sopra passa acqua a 24 °C.
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