Ciao, il nome di quella oloturia dovrebbe essere
Holothuria atra. In linea di massima si tratta di un echinoderma detritivoro, che si nutre ingoiando letteralmente la sabbia per poi setacciarla nell'intestino, dove trattiene le particelle nutritive espellendo poi la sabbia sotto dforma di mucchietti bianchissimi, quindi si tratta di un organismo utile per l'estetica del fondo (dal punto di vista umano ovviamente

).
Comunque, non è un animale per tutti. Innanzitutto questa specie cresce molto, arrivando almeno a 40 cm di lunghezza, pur restando "snella"; inoltre non è assolutamente adatta ad un acquario gestito alla amniera "berlinese", senza fondo di sabbia, ma solo per acquari con uno strato di sabbia di fondo spesso, come per esempio quelli gestiti secondo il metodo DSB. Altra necessità: lo spazio. Tutte le oloturie, o quasi, sono in grado di secernere nell'acqua, quandio sono stressate o si sentono minacciate, una molecola tossica chiamata
oloturina, che nel mare semplicemente infastidisce i predatori, mentre in vasca, dato il litraggio inferiore, rappresenta un pericolo per i pesci e gli altri invertebrati, anche sessili. Solitamente si consiglia di introdurre un solo esemplare di oloturia ogni 200 litri netti di acqua, tenendolo comunque in osservazione e accertandosi che stia sempre bene. Anche la fase di acclimatazione alla vasca va fatta a regola d'arte, con il metodo goccia a goccia e evitando di buttare in acquario l'acqua del sacchetto o della vaschetta di acclimatazione.
Riassumendo, per tenere bene una oloturia servono:
- vasca grande, dai 200 litri netti in su;
- fondo di sabbia fine spesso almeno 5-10 cm, meglio se DSB;
- vasca non nuovissima, nel senso che il fondo deve essere ben maturo per garantire la presenza del cibo dell'oloturia;
- assenza di organismi predatori come grossi granchi, aragoste, ecc., che oltre ad uccidere l'oloturia possono stimolarla a rilasciare l'oloturina.