Hem, scusate, intervengo per dire la mia, poi siete ovviamente liberi di continuare dissentire, ma nella realtà dei fatti della misura delle temperature, ha ragione sia
Abra, che
***dani***, mi spiego.
Se si parla di TERMOMETRI a mercurio, si ricorre al sistema ghiaccio/ebollizione acqua (anche se non in modo così "casalingo" come sembra), ma se si parla di termometri DIGITALI, quindi elettronici, ha ragione
***dani***, non si scappa:
Il termometro a mercurio ( e ad alcool, etc. anche se meno precisi ed affidabili), danno una lettura DIRETTA sul cambiamento DIRETTO e PROPORZIONALE di una dimensione FISICA che cambia PROPORZIONALMENTE con un altra "dimensione" fisica.
Nel caso di una misurazione "elettronica", non si ha una misurazione DIRETTA, ma MEDIATA, INDIRETTAe dipendente da (molte) altre variabili e mezzi intermedi. In questo caso la PRECISIONE e la ACCURATEZZA NON SONO UGUALI LUNGO TUTTA LA SCALA, quindi parlare di taratura in un certo range di valori non solo ha senso, ma direi che è pure obbligatorio.
In definitiva, avete ragione entrambe: se si parla di termometri diciamo così, "fisici", ha ragione
Abra, se si parla di misuratori elettronici, di "sonde" (in questo caso parlare di "termometri" dal punto di vista "fisico" non ha più senso anche se in pratica chiamiamo anche questi "termometri digitali" od elettronici), ha ragione
***dani***. Questo vale sia per la caxxatina della LIDL come per sonde elettroniche che misurano il decimillesimo di grado
