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vorrei sapere perchè la pura casualità di essere nato in un luogo o in un altro debba essere un fattore di merito o demerito per una persona. è un merito essere nati in territorio italiano?tanto che chi non c'è nato debba comportarsi da "ospite"?ospite di chi?(anche volendo,gli ospiti dovrebbero essere trattati con,appunto,ospitalità,no?)
"a casa mia comando io" ...io sono italiana e atea e non m'interessa se tizio vuole pregare in una chiesa cattolica o in una moschea, se caio festeggia natale o hannukkah. perchè mai dovrei impedirglielo?per una fantasiosa fobia di essere colonizzato?il nemico del momento sono i rumeni?gli islamici?beh,permettetemi di dire che non è molto originale la paura dello straniero, non è una cosa nuova. ci sono sempre ondate migratorie,in ogni epoca e in ogni parte del mondo e solitamente non filano mai liscie.forse sarebbe ora di cambiare.
con questo ovviamente non voglio ignorare il problema della delinquenza degli immigrati, solo che è un problema strutturale, come diceva neor:povertà, miseria e scarsità di alternative fanno aumentare i crimini, è scientifico
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La primavera parte: \ yuku haru wa
pianto tra gli uccelli e lacrime \ tori naki uo no
negli occhi dei pesci \ me wa namida
Basho
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