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TuKo, permettimi di fare un breve sunto per provare a spiegare quello che volevo dire da quanto ho iniziato a scrivere nel post: quì si stà affrontando la questione del "è giusto o no fare ibridi" e sono state tirate fuori molte argomentazioni, poi si è arrivato a parlare della questione ibridi in natura ed a quel punto ho esposto il mio pensiero (che tra l'altro non è "mio"ma è un dato di fatto).
In natura esistono molti fattori che influenzano la possibilità di incontro, procreazione, ecc.. ma ovviamente tutto questo può avvenire o no: è quì che l'ibridazione ha voce in capitolo, perchè come già detto anche da livia, le specie tra di loro si ibridano eccome e nessuno può sapere con certezza se nel Malawi, Tanganica o qualsiasi altro posto nel mondo, delle specie si sono ibridate o no, per il semplice fatto che quando magari si va a vedere, in quel momento tutti gli ibridi sono morti per mille possibili motivi...Ma non per questo si può negare che possa succedere....
A differenza di quanto si possa credere, è un fenomeno molto facile da ottenere, perchè non tutte le specie hanno meccanismi potenti di inibizione sessuale verso altre specie, che le porta inevitabilmente ad ibridarsi con partners di altre specie, quando, ovviamente, non ci si trova in uno stato di abbondanza (e quindi di equilibrio se di questo si può parlare), ma questo lo hai detto anche tu....E io di cosa sto parlando? forse di situazioni di "equilibrio"? No. Quanto equilibrio c'è in natura? Nullo, niente è in equilibrio, quindi ci sono migliaia di opportunità perchè si verifichi ibridazione....
P.S. a proposito, chi è Flavio? Senza un nick non si capisce....
Tu fai un discorso generico rilegato al mondo della natura e di conseguenza al regno animale.Quest'ultimo come ben sai è composto da vari Phylum e di conseguenza Subphylum(quello dei pesci è il Subphylum vertebrata) e ognuno di essi ha le sue regole ed ha seguito dei processi evolutivi ben definiti,in modo particolare l'ordine dei Perciformes.
I miei interventi sono rilegati solo all'ambiente acquatico,ed ho l'ardire di affermare, che conosco abbastanza bene.
Se poi tu sei convinta di quello che affermi(vedi ambiente malawi), io non ci posso far nulla.Semplicementne ti dico che le cose,sempre rapportato al mondo acquariofilo, non stanno come dici tu.
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
no, senza se e senza ma, quindi ora verranno sconsigliati in ogni caso platy e molly se non vi è la certezza che non sono stati selezionati anche attraverso l'ibridazione e saranno inseriti nella lista dei pesci da non comprare per disincentivarne il commercio?
livia, le tue slide (pag. 24 del documento Speciazione-fine...) riportano esattamente l'esempio citato da Barlow nel suo libro e da me poc'anzi... la selezione sessuale per i pesci (i ciclidi in particolare)è una barriera fortissima, valicabile solo mediante stratagemmi (la luce monocromatica che annulla le differenze di livrea in quel caso).
Cioè due specie poliginiche con il 99,9999999% dei cromosomi in comune non si ibridano perchè le femmine snobbano i maschi dalla colorazione diversa, anche se darebbero alla luce prole sana e fertile al 100%
Ovviamente è un caso limite, ma ti dà l'idea delle peculiarità dei pinnuti rispetto ad altri animali.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
TuKo, il mio discorso è tanto generico quanto applicabile ai pesci, dato che la sostanza non cambia....non è questione di essere convinti o no, non mi sto inventando nulla e nello specifico ne approfitto per accodarmi all'affermazione che il "caso ciclidi" non è adeguato come esempio da riportare per i motivi già citati....
Torno anche io all'argomento del topic schierandomi per il no, anche se i "se"ed i "ma" ci sono...
Oltre a questo non ho più molto da dire, se non che: livia, me le mandi pure a me quelle cose??
edit:
Poi è vero che nei pesci le cose un pò cambiano, ma la base è sempre la stessa....
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"Lei non vede il pericolo insito in quello che fa? Il problema è che non c'è voluta nessuna disciplina per ottenerlo...Voi avete letto quello che gli altri hanno fatto e di lì siete partiti..." Ian Malcolm
Paolo Piccinelli, infatti proprio per quello ho detto che quello dei ciclidi africani è un caso un pò a se...
Nella maggior parte dei casi, anche per i pesci, succede che una barriera fisica (tipo una diga nel caso di intervento umano, o che ne so, un terremoto in caso di azione naturale) separa improvvisamente in due blocchi una popolazione..i due blocchi si evolvono separatamente andando incontro a speciazione...se si incontrano di nuovo per qualche motivo o sono ormai troppo distanti geneticamente e quindi non si riconoscono proprio, oppure sono ancora sufficientemente simili da potersi accoppiare, e a quel punto entrano in gioco tutti i meccanismi che contrastano la cosa...
livia, dannazz, l'altra volta avevamo fatto un macello con quel libro!
Mo te lo rimando.
In merito alla lista, parlavo del Rospo del Kihansi che in natura si è estinto a causa di un fungo che sta attaccando varie specie in tutto il mondo.