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Chimica ed integratori marinoPer parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).
Il fatto e' che nella radici di piante e affini ci sono batteri simbionti in grado di demolire sostanze organiche e fornire azoto, fosforo, zolfo e tutta una serie di microelementi necessari alla sintesi della clorofilla e altro..ogni piante escogita le simbiosi più convenienti a seconda del tipo di terreno in cui si trova.. La pianta di sua non credo che possa utilizzare sostanze organiche ma le sfrutta indirettamente grazie alle simbiosi con batteri vari.. Le zooxantelle sono in simbiosi con i polipi dei coralli che come ho già scritto precedentemente gli forniscono i composti inorganici di cui hanno bisogno e i microelementi o oligo se preferiti glieli forniamo noi con cambi di acquate aggiunte appunto di oligoelementi.. I problemi sono di non fare "saltare" la simbiosi ..le zoox sono in grado di importarsi dall'acqua le sostanze inorganiche se sono in quantità notevoli..e addio simbiosi..
Buddha,
come mai in caso di un eccesso di sostanza inorganica disciolta nell'acqua preferiscono sfruttare quest'ultima invece di quelle fornitegli dal corallo che le ospita annullando così i benefici che derivano della simbiosi?.....o forse le zooxantelle non hanno un rapporto propriamente simbiontico con il corallo che le ospita?
Bureau permettimi di contaddirti almeno su una cosa: la pianta puo assorbire sostanza organica (saccarosio, ecc) anche da se.. In coltura in vitro tutto deve esse completamente sterile e la pianta campa di saccarosio...
Poi quello che dicevi su batteri ti riferisci alle azotofissatrici (leguminose) in simbiosi con rizobium e delle micorrizze??
non penso sia un problema di preferenza, ma solo di più disponibilità, non conosco la dinamica dell'assorbimento..immagino sia un trasporto attivo (consumo di energia) a regolare l'ingresso di nitrati ect nelle cellule..fondamentalmente immagino che se ci sia abbondanza di inorganici nell'ambiente esterno le zoox trovino più facile assorbire da lì..oppure diventa un circolo vizioso, ad es.:
le zoox trovano ciò di cui hanno bisogno all'esterno e all'interno, ne prendono in quantità esaurendo i nutrienti dati dai polipi e ciucciuando ancora dall'esterno.
poichè ne aumenterà il numero avranno anche più necessità e ciucceranno sempre più inorganici rendendo il polipo non in grado di soddisfare i loro bisogni e poichè esisteranno dei sistemi di regolazione a feedback tra polipo e zoox se le zoox non prendono più nitrati e fosfati dal polipi, non forniranno più zucchero ai polipi stessi, non perchè sono cattive, ma perchè la non ricezione dei NO3- e PO4--- dall'interno ma dall'esterno blocca il meccanismo a feedback..e queste non mandano più zucchero..il corallo a quel punto sopravvive solo per eterotrofia, ma x quanto? chevvelodicoafa' IMHO
88 non riesco ad aprire il link, comunque: è un post di un acquariofilo, come me e come te... è uno studioso del settore?
Quote:
e quindi se la presenza di ioni fosfato di tipo organico
, non esistono ioni di P organico... poi li parla di filamentose che comunue assorbono solo inorganico ... è per il discorso test , è ovvio , il fosfato inorganico è in forma ionica in vasca mentre quello organico no, ed i test si basano proprio su questo principio....se non ti ho ancora convinto , va bene lo stesso
88 non riesco ad aprire il link, comunque: è un post di un acquariofilo, come me e come te... è uno studioso del settore?
Quote:
e quindi se la presenza di ioni fosfato di tipo organico
, non esistono ioni di P organico... poi li parla di filamentose che comunue assorbono solo inorganico ... è per il discorso test , è ovvio , il fosfato inorganico è in forma ionica in vasca mentre quello organico no, ed i test si basano proprio su questo principio....se non ti ho ancora convinto , va bene lo stesso
Dici ? ho trovato questo cercando
Numerose specie di coralli sono in grado di assimilare il DOM anche se nell’acqua marina è
presente in piccole quantità. Ciononostante, il DOM è indicato come un importante fonte di azoto per il fitoplankton e zooxantelle in quanto nella colonna d’acqua viene continuamente riciclato da microeterotrofi e pesci.
E non l'ho detto io ma uno che se ne intende un cicinino...ma magari ho letto e interpretato male io.
Marco Colasanti, Ph.D.
Professore ordinario di Biologia Cellulare
Dipartimento di Biologia
Università di Roma “ROMA TRE”
Sappiamo tutti chi sia vero ?
ora aggiungo due righe sulla definizione di DOM..
DOM (dissolved organic matter), sostanza organica disciolta
in quanto nella colonna d’acqua viene continuamente riciclato da microeterotrofi e pesci.
... non voglio andare contro al tuo pensiero, anzi se trovi qualcosa a riguardo è sicuramente interessante per tutti , ma oggettivamente quello che stai postando non dice niente ....