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Perchè pessima idea?!
Ho fatto questo tentativo dopo aver letto analoghe esperienze positive in merito (e in effetti i risultati sui ciano sembrano darmi ragione).
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Per i cianobatteri và individuata ed eliminata la causa a monte che ha determinato la proliferazione degli stessi.
L'uso di altri metodi impropri e comunque pagliativi, come la somministrazione in acqua di composti chimici o P.A. medicali, non sdratica definitivamente i ciano e la causa degli stessi rimane in atto.
Premesso ciò, è noto che i ramirezi sono trai i pesci d'acqua dolce più delicati e sensibili alle variazioni acquatiche che per la presenza dei ciano sono generalmente ricche di sostanze di rifiuto. Inoltre, l'antibatterico che hai disperso in acquario potrebbe aver stressato ulteriormente i pesci, e il più debilitato di questi è sistematicamente incorso nella patologia sopra descritta, che a mio avviso appare essere verosimile alla malattia del buco.