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Vecchio 13-06-2015, 00:30   #6
andre8
Discus
 
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Città: Conzano (AL)
Acquariofilo: Dolce
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Allora ti spiego:
In breve ogni specie ha diverse esigenze, fra le quali rientrano quello attinenti alla chimica dell'acqua. Principalmente per il benessere dei pesci vanno guardati pH e durezze.
Il pH misura l'acidità o la basicità dell'acqua (andando nel preciso sarebbe la concentrazione di ioni H+/OH- ecc ma per tutto il discorso cercherò di esprimermi nel modo più facile possibile). Si misura in una scala da 0 a 14 dove il 7 rappresenta la neutralità. I betta richiedono valori di pH che variano (in natura durante l'anno, con l'alternrsi delle stagioni di secca e di piogge) da un neutro (6,8/7) a un acido/leggermente acido (6/6,5). Come si abbassa il pH? Per rispondere bisogna passare al discorso durezze:
Le durezze indicano la quantità di sali disciolti in acqua. A noi interessano due tipi di durezze: kH e gH.
Il gH (che aprendo una parentesi specifica sarebbe l'insieme di tutti i sali contenenti calcio e magnesio) si misura in gradi. Noi acquariofili usiamo quelli tedeschi, nei siti degli acquedotti, per esempio, usano quelli francesi (1° tedesco sono 1,79° francesi, se dovessi mai dare un'occhiata al sito dell'acquedotto).
Il kH (che aprendo una parentesi specifica sarebbe l'insieme di tutti i carbanati ei bicarbonati, di qualsiasi elemento siano). Anch'esso si misura come sopra citato.
Per modificare il pH occorre tirare in ballo il kH. Perché? Perche il kH si comporta da "tampone" nei confronti del pH. Più il kH è alto, più stabilizza il pH e rende difficile spostarlo (lo si sposta con acidificanti come co2 o torba). Quindi per poter abbassare il pH occorre che il kH opponga meno resistenza alle variazioni di pH, rendendolo più instabile (e quindi con quantità accettabili di acidificanti è possibile abbassare il pH). Non hai capito nulla?
Beh, nella pratica basta sapere che per avere un pH leggermente acido (6,5/6,8) con quantità medie di acidificanti è sufficiente mantenere un kH di 4/5 gradi.
Cosa c'entra l'acqua osmotica? Essa è acqua a durezze nulle. Quindi, per esempio: ho di rubinetto acqua con gH 20 e kH 10. Faccio 50% rubinetto e 50% osmotica e ottengo gH 10 e kH 5, valori ottimali per, mettendo per esempio torba nel filtro, portare l'acqua a un pH 6,8/6,5 (ovviamente più torba o co2 aggiungiamo è più il pH si abbassa).
Occorre dunque sapere, tramite test a reagente, le durezze (in particolare il kH) della acqua di rubinetto (in genere con pH alcalino (sopra il 7/7,5) e dura (gH e kH alti, in genere sopra il 10), in modo da sapere quanta acqua osmotica servirà per portare il kH a valori tali da acidificare senza problemi.
La torba è un composto organico che si presenta sotto forma di granuli. La metti in un sacchetto nel filtro e ti dura qualche mese. Ogni torba è un caso a sè e bisogna prendere un attimo la mano con le quantità della torba che userai se la sceglierai). La co2 invece è molto utile alle piante (essendo reagente necessario alla fotosintesi) che come "effetto collaterale" ha quello di acidfiicare, ma richiede un impianto apposito, che è un costo (io consiglio la torba, costa meno e alcune marche hanno dosaggi alti, che perdonano anche errori da neofiti, evitando bruschi sbalzi di pH)
__________________
Cave canem
andre8 non è in linea   Rispondi quotando
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Grazie Velvettina Ringrazia per questo post
 

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