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Chimica ed integratori marinoPer parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).
Già da tempo ormai credo che la luce sia il principale "filtro", che più di ogni altra cosa "fa consumare" nutrienti. Basta aumentare o diminuire il fotoperiodo per ottenere una drastica variazione dei nutrienti, soprattutto dell'organico in vasca e, se la variazione è ancora più importante, anche degli inorganici (NO3 e PO4).
Ciao e bentrovato,
Non solo i batteri esistono e lavorano in fase luminosa, ci sono anche moltissimi altri organismi.
Molti batteri poi non hanno bisogno di fasi cicliche per vivere...
Originariamente inviata da Ink
Dato che esistono esempi ormai diffusi di vasche che funzionano senza rocce, senza decorazione, solo con coralli, anche su semplici grigle, magari con un misero filtro di zeolite e con somministrazione di fonti di carbonio, sono convinto che il loro reale filtraggio sia la sola luce.
mi sembra un azzardo dire che "filtro e zeolite" e "somministrazione di fonti di carbonio" siano legati alla luce...
saranno legati alla presenza di batteri (e con C anche denitrificanti)
Originariamente inviata da Ink
Non avendo rocce vive, non c'è posto per zone anossiche che permettano la denitrificazione.
Credo di aver risposto sopra
Originariamente inviata da Ink
Pertanto mi chiedo, cosa cambia da una vasca dolce, in cui c'è invece il problema di accumulo del nitrato, ma che almeno ha un filtro biologico?
la vasca dolce ha un altro livello di "equilibrio"rispetto al marino e mancano moltissimi organismi in vasca dolce presenti in acqua marina
Originariamente inviata da Ink
A mio parere solo l'intensità di luce.
Ipotizzo che se una vasca dolce fosse illuminata come un marino spinto e non venga sovrappopolata di pesci, per me i valori non sarebbero alti.
La quantità di luce non è legata a mio avviso, ma la quantità di animali - e la corretta quantità di materiale filtrante in biologico è essenziale-
Originariamente inviata da Ink
Forse lo skimmer aiuta parecchio a togliere il cibo prima che si decomponga, questo è possibile,
Esiste anche uno skimmer per acqua dolce ed è usato in laghetti ornamentali (per l'elevato quantitativo di corrente usato), altrimenti non lo useremo...
Originariamente inviata da Ink
ma dal punto di vista batterico, credo che l'importanza del ciclo dell'azoto andrebbe ripensata e riposizionata, dato che sembra che le vasche marine moderne non funzionino grazie ad esso, quanto piuttosto al consumo dei nutrienti da parte di organismi fotosintetici e da batteri eterotrofi stimolati con carbonio.Luca
azz, negare un processo fondamentale della biologia...
In vasca marina voi considerate solo il ciclo dell'N, ma ne esistono molti altri (C,P e altri ancora) che difficilmente sono presenti in acqua dolce
batteri fotosintetici? sarebbero cianobatteri!
inoltre non consideri il microstrato algale invisibile sulla roccia, etc...
Già da tempo ormai credo che la luce sia il principale "filtro", che più di ogni altra cosa "fa consumare" nutrienti. Basta aumentare o diminuire il fotoperiodo per ottenere una drastica variazione dei nutrienti, soprattutto dell'organico in vasca e, se la variazione è ancora più importante, anche degli inorganici (NO3 e PO4).
Ciao e bentrovato,
Non solo i batteri esistono e lavorano in fase luminosa, ci sono anche moltissimi altri organismi.
Molti batteri poi non hanno bisogno di fasi cicliche per vivere...
Difatti parlando di luce, parlo di organismi fotosintetici senza specificare quali, proprio perchè li intendo tutti, dai batteri, alle alghe, da micro a macro.
Originariamente inviata da Ink
Dato che esistono esempi ormai diffusi di vasche che funzionano senza rocce, senza decorazione, solo con coralli, anche su semplici grigle, magari con un misero filtro di zeolite e con somministrazione di fonti di carbonio, sono convinto che il loro reale filtraggio sia la sola luce.
mi sembra un azzardo dire che "filtro e zeolite" e "somministrazione di fonti di carbonio" siano legati alla luce...
Difatti non lo sono, ho solo detto che il mezzo principale che permette il consumo dei nutrienti è la luce, non la zeolite
saranno legati alla presenza di batteri (e con C anche denitrificanti)
Originariamente inviata da Ink
Non avendo rocce vive, non c'è posto per zone anossiche che permettano la denitrificazione.
Credo di aver risposto sopra
Originariamente inviata da Ink
Pertanto mi chiedo, cosa cambia da una vasca dolce, in cui c'è invece il problema di accumulo del nitrato, ma che almeno ha un filtro biologico?
la vasca dolce ha un altro livello di "equilibrio"rispetto al marino e mancano moltissimi organismi in vasca dolce presenti in acqua marina
Ma di organismi fotosintetici può abbondare e mi riferisco a quelli e comunque non credo possa differire molto da una vasca marina spoglia, in cui sono presenti solo i coralli e qualche pesce; l'unica differnza sostanziale è lo skimmer.
Originariamente inviata da Ink
A mio parere solo l'intensità di luce.
Ipotizzo che se una vasca dolce fosse illuminata come un marino spinto e non venga sovrappopolata di pesci, per me i valori non sarebbero alti.
La quantità di luce non è legata a mio avviso, ma la quantità di animali - e la corretta quantità di materiale filtrante in biologico è essenziale-
Invece questo è proprio il tema del topic. Per me la luce è fondamentale, non il resto, non il materiale che è invece un'arma a doppio taglio: accumula nutrienti difficili da togliere e quando è vuoto è difficile da riempire nuovamente. Il DSB è un estremizzazione dello stesso concetto: una spugna enorme, la cui risposta la si vede dopo mesi.
Originariamente inviata da Ink
Forse lo skimmer aiuta parecchio a togliere il cibo prima che si decomponga, questo è possibile,
Esiste anche uno skimmer per acqua dolce ed è usato in laghetti ornamentali (per l'elevato quantitativo di corrente usato), altrimenti non lo useremo...
Originariamente inviata da Ink
ma dal punto di vista batterico, credo che l'importanza del ciclo dell'azoto andrebbe ripensata e riposizionata, dato che sembra che le vasche marine moderne non funzionino grazie ad esso, quanto piuttosto al consumo dei nutrienti da parte di organismi fotosintetici e da batteri eterotrofi stimolati con carbonio.Luca
azz, negare un processo fondamentale della biologia...
In vasca marina voi considerate solo il ciclo dell'N, ma ne esistono molti altri (C,P e altri ancora) che difficilmente sono presenti in acqua dolce
batteri fotosintetici? sarebbero cianobatteri!
inoltre non consideri il microstrato algale invisibile sulla roccia, etc...
Non nego che esista, dico che abbia mooolta meno rilevanza di quanto gliene sia stata data fino ad ora. Come detto sopra, è proprio il microstrato algale, che tramite una luce moolto potente consuma in modo estremamente rapido i nutrienti. Una vasca senza decorazioni (rocce e sabbia e filtri vari, criptiche, ecc) non trattiene alcun organico; viene rimosso con la stessa rapidità con cui è stato immesso
Giovanni, per me se gli animali sono scuri e i valori sono a zero, significa piuttosto che qualche elemento è a zero, mentre c'è organico ben presente, ma gli animali non possono crescere perchè gli manca qualcosa. Credo, come avrai capito, che l'elemento che viene a mancare più facilmente sia azoto. Credo altresì che sia molto raro se non impossibile che gli animali non crescano per la mancanza di qualche microelemento; l'unico che può creare problemi è il ferro, che specie in presenza di grande quantità di organico deve essere ben presente, altrimenti i coralli muoiono (ci sono articoli in merito e l'ho verificato sulla mia pelle, anzi su quella dei miei coralli).
raffa, anche i coralli consumano grazie alla luce, proprio perchè gli ermatipici ospitano le zooxanthellae.
Tema luce, c'è grossa differenza tra luce blu, bianca o addirittura rossa. In america scrivono fior fiore di articoli che la luce da dare alla vasca è solo blu, ma io dissento. La luce blu è quella che serve per vedere le fluoroproteine, ma non è la più efficiente a fare fotosintesi. Prova a vedere quanto scendono i nutrienti in una vasca illuminata da solo blu e in una illuminata da solo bianco. Prova ad aggiungere del rosso... E se i nutrienti sono bassi e spingi a consumare con luce bianco-rossa, i coralli muoiono.
Prova infine a vedere una vasca con coralli che hanno colori stile zeovit sotto luce blu e sotto luce bianca. Nel primo caso è tutto blu, sembra monocromatica; nel secondo caso c'è una gamma di colori impareggiabile. Poi certo agli americani che i nitrati li tengono a 5 e i PO4 a 0,05, con coralli marroni, piace il blu delle radium per vedere solo le fluorescende e nascondere il marrone.