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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolce Per parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .

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Vecchio 14-04-2012, 10:40   #1
MarcoA
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Il potenziale redox è un concetto piuttosto difficile da capire nelle sue implicazioni, ma vediamo di semplificare: è l'espressione della reattività dell'acqua in tutte le reazioni di ossidoriduzione, ovvero quelle che coinvolgono lo scambio di elettroni fra elementi chimici. La reazione di ossidoriduzione che avviene nel nostro filtro biologico è la seguente:

NH3 <=> NO3- + 8e-

la sigla e- convenzionalmente è usata per indicare gli elettroni scambiati.

La reazione come ben sappiamo avviene in due stadi, ma per ora consideraimo solo il totale, per semplificare, facendo finta che sia unica.

L'elemento (N) allo stato base ha numero di ossidazione 0, ovvero contiene un egual numero di protoni (catica positiva) ed elettroni (carica negativa).
I protoni sono fissi, mentre gli elettroni negli elementi sono mobili per raggiungere condizioni di maggior stabilità dell'atomo e per questo hanno origine i composti. Prendiamo questo assunto per buono senza spiegarlo ulteriormente perchè la trattazione dell'argomento si allungherebbe a dismisura.

L'elemento azoto (N) nel composto ammoniaca (NH3) ma numero di ossidazione -3, ovvero ha in precedenza acquisito 3 elettroni per essere maggiormente stabile.

Parimenti, nel nitrato (NO3-) l'azoto ha numero di ossidazione +5, ovvero ha 5 elettroni in meno dell'azoto elemento (N).

La risultante è uno scambio di 8 elettroni totali che nel nostro filtro biologico, due diversi tipi di batteri, usano come energia per vivere. Ovviamente non stiamo parlando di "batteri elettrici", perchè dobbiamo considerare questi scambi di elettroni come energia chimica.

Ogni reazione che coinvolge l'ossidazione (aumento del numero di ossidazione) o la riduzione (diminuzione del numero di ossidazione) viene rilevata dal misuratore REDOX in millivolt e quindi percepita con i nostri sensi per mezzo di un display.

Il potenziale REDOX non è riferito alla sola reazione descritta, ma a tutte le razioni, quindi non ci dice direttamente nulla di preciso sulla natura degli elementi coinvolti. Va comunque tenuto presente che ogni reazione produce un diverso potenziale e di conseguenza in base al potenziale possiamo stimare cosa sta avvenendo.

Per esempio, se il potenziale fosse compreso tra - 150 e - 180 mV saremmo ragionevolmente sicuri che l'acquario sta funzionando come un denitratore e i pesci sarebbero già morti da tempo perchè la reazione propria del denitratore (NO3 => N2) è anaerobica ovvero avviene in assenza di ossigeno.

Non ho ancora in mio possesso informazioni solide sul potenziale corretto in acquario, e pertanto cito una fonte da consultare, che, corretta o meno, nelle mie ricerche è risultata tra le meglio sviluppate:
www.acquariofili.com -> Il potenziale redox

Il potenziale redox di 250 mV citato in precedenza appare, secondo questa fonte, più idoneo al marino, mentre per il dolce è preferibile un potenziale compreso tra 0 e 90 ma sopratutto stabile. Un potenziale stabile significa che le reazioni che avvengono sono bilanciate e costanti nel tempo e di conseguenza il sistema chimico del nostro acquario è in equilibrio.


Quote:
Mi sfugge come si possa "ossidare effettuando più cambi parziali".
Probabilmente la frase è stata scritta in modo scorretto: in realtà probabilmente si intendeva dire "si devono inserire specie chimiche ossidanti tramite i cambi parziali d'acqua".
MarcoA non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 14-04-2012, 16:39   #2
ilVanni
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Originariamente inviata da MarcoA Visualizza il messaggio
Quote:
Mi sfugge come si possa "ossidare effettuando più cambi parziali".
Probabilmente la frase è stata scritta in modo scorretto: in realtà probabilmente si intendeva dire "si devono inserire specie chimiche ossidanti tramite i cambi parziali d'acqua".
Mi chiedo, appunto, quali: cloro? Ossigeno? Coi cambi???

Continuo a non capire, ma non importa...
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ilVanni non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 14-04-2012, 17:25   #3
MarcoA
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Leggo nell'articolo linkato nel mio precedente post leggo che l'acqua nuova di un acquario appena avviato a potenziale compreso tra 60 e 90 mV. Se a causa della prevalenza del metabolismo animale il potenziale tende a scendere effettuo un cambio d'acqua e "taglio" le sostanze riducenti presenti.

Ritengo che l'autore si sia espresso piuttosto maluccio e possiamo prendere spunto, ma di sicuro non prendelo alla lettera.

Non è ancora chiaro neanche a me dal punto di vista chimico cosa si intenda, ma tieni presente che il metabolismo animale produce principalmente azoto. Quando abbiamo tanto azoto in vasca noi effettuiamo il cambio d'acqua. Credo che l'autore della frase stesse dicendo semplicemente che con un misuratore redox possiamo in pochi secondi renderci conto se fare il cambio o meno. Non sostiene cose diverse, ma ma le stesse a cui siamo abituati analizzate da un altro punto di vista.

Il punto è che la chimica è vasta e complessa e spesso è difficile spiegarla agli altri. A volte bisognerebbe proprio rinunciarvi. Notare che è già un paio di giorni che, come chimico, ripasso i potenziali redox, ed ho redatto tre volte il post precedente, ripartendo ogni volta da zero, perchè i concetti non erano sufficientemente chiari per quello che ritengo il livello della media dei lettori (nel mio caso il problema è semplificare, non approfondire come nel caso di chi ha scritto, ma la sostanza non cambia).

Quote:
Mi chiedo, appunto, quali: cloro? Ossigeno? Coi cambi???
  1. Il cloro fa male ai pesci e lasciamolo da parte.
  2. Sicuramente l'ossigeno si riduce e quindi è un ossidante (per ridursi, ovvero acquisire elettroni, ha bisogno di ossidare qualcosa*) e quindi influisce sul potenziale redox. Nello specifico l'ossigeno entra nella respirazione dei batteri (NH3 <=> NO3) e degli organismi superiori (la cui respirazione è basata sul'ossidazione del carbonio ridotto dei composti organici per produrre CO2, il carbonio ossidato). Quindi probabilmente l'ossigeno aiuta a "ossidare la vasca" per parafrasare il nostro autore, ma chiedo ancora un po' di tempo per rifletterci e dare la conferma dal punto di vista chimico.
  3. Il cambio dell'acqua riporta i valori verso il range 60-90 mV quindi è efficace in caso di discesa del potenziale. Ammesso che l'assunto del 2. sia confermato, possiamo dire che, prima inseriamo l'ossigeno tramite un aereatore o altro sistema che preferiamo e se questo non basta a riequilibrare i potenziali ricorriamo al cambio d'acqua. Come già fatto notare sono tutte cose che facciamo regolarmente e in cui crediamo: è solo che grazie al potenziale redox si guardano da una prospettiva diversa, squisitamente teorica e anche più rapida dal punto di vista analitico.

*ATTENZIONE A QUESTO CONCETTO perchè è una delle maggiori fonti di confusione sul potenziale redox: una sostanza che SI RUDUCE è sempre un OSSIDANTE per le altre sostanze.

Ultima modifica di MarcoA; 01-05-2012 alle ore 11:23.
MarcoA non è in linea   Rispondi quotando
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info , modificarne , parametri , potenziale , redox
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