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cmq li ho contattati spiegando il problema, mi hanno detto di provare a mettere matterie nuove, e se il problema sussiste ricontattarli.
__________________ VENDO: PIANTE, LEGNI/RADICI, CATAPPA, PLAFONIERE, CO2, ACCESSORI ecc
La vera bellezza della natura spesso si trova racchiusa in immagini o situazioni che le persone difficilmente notano, ma è possibile percepire la complessità di madre natura considerandola da una diversa prospettiva.
ph metro cambiato a loro spese!
Adesso è arrivato e funziona benissimo!
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La vera bellezza della natura spesso si trova racchiusa in immagini o situazioni che le persone difficilmente notano, ma è possibile percepire la complessità di madre natura considerandola da una diversa prospettiva.
mi chiedevo se con quello rotto potevo fare qualcosa, tipo provare a sistemarlo
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La vera bellezza della natura spesso si trova racchiusa in immagini o situazioni che le persone difficilmente notano, ma è possibile percepire la complessità di madre natura considerandola da una diversa prospettiva.
Prova a cercare il SERA KCL, sono riuscito a rigenerare una sonda Hanna, sempre se si tratta dell'elettrodo naturalmente, se invece si tratta dell'elettronica, in genere quegli strumenti sono integrati in un unico chip, spesso anche affogato nella resina epossidica, per cui non si puo fare nulla. Il KCL ti servirà anche come mantenimento dell'elettrodo.
Purtroppo un pHmetro da pochi soldi NON è affidabile e questo significa che sono mal spesi.
Confermo che l'ideale è conservarlo in soluzione di elettrolita (Potassio Cloruro a 3 Moli per litro) che è la stessa che c'è all'interno del bulbetto di vetro che vedi sotto. In mancanza, evitare acqua perchè estrae l'elettrolita dal bulbo. La soluzione a pH7 è un palliativo temporaneo. Non potendo conservarlo in elettrolita preferisco lasciarlo in aria all'interno del suo cappuccio. Il mio pHmetro professionale è in stick come questo, ma costa al pubblico oltre 200 €. Lo uso molto e nelle condizioni più disparate con rigenerazione in elettrolita per 2 h a settimana e successiva taratura. Per un pHmetro da acquario la frequenza di taratura una volta per settimana è eccessiva.
La prima cosa da fare con un pHmetro in stick conservato in aria con i valori che ballano è rigenerare per almeno 2 h in elettrolita, poi se il problema persiste si cambiano le batterie.
Il pHmetro da acquario invece è a sonda esterna e lo conservo in elettrolita.
Le soluzioni tampone vanno conservate chuse e lontane dalla luce diretta (non in frigo perchè il freddo potrebbe far precipitare i sali contenuti). RACCOMANDO di non inserire la sonda nel flacone delle soluzioni tampone, ma usare un piccolo contenitore diverso sciacquato con acqua e poi con un po' di soluzione tampone che si getta prima di riempire per la calibrazione.
La taratura serve a correggere i danni parziali che subisce l'elettrodo (in acqua di acquario le condizioni chimiche sono poco severe e non dovrebbe succedere spesso) oppure l'ossidazione dei contatti della sonda per quelli a sonda esterna. Il pHmetro va tarato quando all'inserimento in soluzione tampone legge valori diversi da quelli della soluzione. Se il problema persiste dopo taratura si cambia anche qui la batteria.
Le soluzioni tampone sono lo standard dello strumento e capire se sono deteriorate è un problema. Se si hanno dei dubbi si buttano e se ne aprono di nuove. A questo proposito esistono delle soluzioni in busta usa e getta sigillata. Consiglio di cercare quelle.
Purtroppo un pHmetro da pochi soldi NON è affidabile e questo significa che sono mal spesi.
Confermo che l'ideale è conservarlo in soluzione di elettrolita (Potassio Cloruro a 3 Moli per litro) che è la stessa che c'è all'interno del bulbetto di vetro che vedi sotto. In mancanza, evitare acqua perchè estrae l'elettrolita dal bulbo. La soluzione a pH7 è un palliativo temporaneo. Non potendo conservarlo in elettrolita preferisco lasciarlo in aria all'interno del suo cappuccio. Il mio pHmetro professionale è in stick come questo, ma costa al pubblico oltre 200 €. Lo uso molto e nelle condizioni più disparate con rigenerazione in elettrolita per 2 h a settimana e successiva taratura. Per un pHmetro da acquario la frequenza di taratura una volta per settimana è eccessiva.
La prima cosa da fare con un pHmetro in stick conservato in aria con i valori che ballano è rigenerare per almeno 2 h in elettrolita, poi se il problema persiste si cambiano le batterie.
Il pHmetro da acquario invece è a sonda esterna e lo conservo in elettrolita.
Le soluzioni tampone vanno conservate chuse e lontane dalla luce diretta (non in frigo perchè il freddo potrebbe far precipitare i sali contenuti). RACCOMANDO di non inserire la sonda nel flacone delle soluzioni tampone, ma usare un piccolo contenitore diverso sciacquato con acqua e poi con un po' di soluzione tampone che si getta prima di riempire per la calibrazione.
La taratura serve a correggere i danni parziali che subisce l'elettrodo (in acqua di acquario le condizioni chimiche sono poco severe e non dovrebbe succedere spesso) oppure l'ossidazione dei contatti della sonda per quelli a sonda esterna. Il pHmetro va tarato quando all'inserimento in soluzione tampone legge valori diversi da quelli della soluzione. Se il problema persiste dopo taratura si cambia anche qui la batteria.
Le soluzioni tampone sono lo standard dello strumento e capire se sono deteriorate è un problema. Se si hanno dei dubbi si buttano e se ne aprono di nuove. A questo proposito esistono delle soluzioni in busta usa e getta sigillata. Consiglio di cercare quelle.
Perfetto comprerò il liquido per conservarlo.
Ho anche visto che c'e una soluzione che si utilizza periodicamente per pulire l'elettrodo, è utile, oppure se ne può fare a meno?
Ho sentito anche gente che usa l'alcol per pulire l'elettrodo..si può fare?
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La vera bellezza della natura spesso si trova racchiusa in immagini o situazioni che le persone difficilmente notano, ma è possibile percepire la complessità di madre natura considerandola da una diversa prospettiva.
Modalità lineare
