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La notizia è brutta, ma ancora peggio è sapere che i problemi dei killi sono solo la punta dell'icebereg di una devastazione continua e inarrestabile della natura da parte dell'uomo.
E' certo meritorio mantenere in cattività specie estinte in natura, ma se gli habitat sono stati distrutti diventa impossibile programmare una possibile reintroduzione.
A vostra conoscenza, per i killi, è già avvenuta una qualche reintroduzione in natura di specie scomparse e mantenute dagli appassionati? Mi sembra di ricordare che per i Chrenichthys anni fà si è provato a introdurli in sorgenti in cui non esistevano originariamente e che la cosa aveva funzionato.
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