Vi sottopongo la mia esperienza, ancora in atto con i pesci nostrani di acqua dolce.
Ho allestito una grande vasca, 180 cm x 80c, x 80 cm, aperta.
Il fondo è costituito da ghiaietto siliceo, di granulometria decrescente da sinistra verso destra, sulla sinistra estrema della vasca ho piazzato roccioni clacarei fluviali reperiti in loco.
Il filtraggio è affidato a due filtri esterni Sicce con pompa da 1100l/h, (credo però di dover potenziare il filtraggio), due pompe di movimento di tipo marino per la simulazione delle maree, che si occupano di creare la corrente fluviale.
Sfondo comlatamente ricoperto da pannelli di sughero grezzo, che creano un effetto tronco che sbica fuori dall'acqua. La mandata dei due filtri tornano in vasca attraverso una piccola cascato ricavata in un angolo della vasca e una serie di tubicini da irrigazione che colano da un tronco di sughero creando un effetto stillicidio.
L'illuminazione è affidatat a tre lampade HQL da 125 W, con plafoniere sospese.
Capitolo piante:
In acqua: Ceratophyllum, Myriophyllum, Potamogeton e Ranunculus, tutte reperite in ambiente. Poi ho inserito l'Egeria e la Vallisneria gigantea, (acquistate).
Le piante fuori dall'acqua invece sono muschi, epatiche, felci sedano d'acqua, carici, con un effetto davvero suggestivo di riproduzione del biotopo.
Pesci:
data la relativa difficoltà di reperimento, attualmente sono presenti una Tinca, che vive felice tra la vegetazione ed una trota fario (regolarmente denunciata al Corpo Forestale) che vive ormai da 9 mesi nell'acquario e risulta in ottime condizioni.
In generale sono soddisfatto della vasca, anche se c'è bisogno di aumentare il numero di pesci: alborelle, scardole, cavedani, barbi e spinarelli.
Non inserirò carnivori che crescono molto come i pesci gatto e i persici perchè danneggerebbero la salute psicofisica dei ciprinidi.
A breve vi mostrerò le foto del gioiellino...
Ciao ciao.
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