Salve a tutti, con enorme rammarico mi rendo portatore di una notizia orrendamente oscena sul piano faunistico, e ne approfitto per trarne un tema con cui farvi riflettere. So che questo è un forum di acquariofilia, ma supponendo che voi siate anche degli amanti della natura e (perché no?) una sorto di ecologi dilettanti, vi annuncio con grande rammarico che i "soliti noti" stanno per fare nuovamente una grossa cavolata. Infatti in questi giorni è esplosa una vera e propria diatriiba per il numero di caprioli (Caprolus caprolus). Ovviamente i"soliti noti" hanno prima vietato la caccia ai caprioli in eccesso e poi hanno cominciato ad avanzare deliranti proposte di spostamento in Sardegna. MA COME! -04 Il capriolo presente sull'entroterra NON è lo stesso caproiolo sardo: in effetti i nostri caprioli sono ibridi europei mentre i capriioli sardi sono gli ultimi esemplari di PURA RAZZA ITALIANA! -04 Bei naturalisti! Analizziamo la situazioni. Per prima cosa certamente non tutti i capioli potranno restare la dove sono e qualcuno dovrà essere o a) abbattuto a suon di fucilate (soluzione facile e comoda...ma innaturale!

) o b) trasferito in Sardegna dove potrà contaminare geneticamente il patrimonio genetico dei caprioli lì presenti (soluzione difficile e...triplamente innaturale!

).Ora, da qui nasce una riflessione: da troppo tmpo l'uomo gioca a fare Dio. Già diecimila anni fa i nostri antenati abbattevano a sassate l'ultimo mammut. Poi ci si misero i Romani in età repubblicana a fare il lro bello sfacelo sull'ambiente; poi i villici medievali; poi industrie (con l'inquinamento) e boscaioli (con la deforestazione) dal 1800 ad oggi. Vedete, l'uomo è sempre stato un grande ipocrita: ogni volta che qualcuno (come me e come voi miei (spero) illuminati amici) dice qualcosa sulla distruzione di habitat naturali ed inquinamento la massa da 10000 anni a questa parte ha sempre liquidato con ipocrite promesse della serie "si, si, si farà qualcosa, tra un paio d'anni"(leggi: tra cinquanta se va bene) e considerando questi pochi illuminati come folli. Bé, ormai non c'è più tempo: abbiamo solo vent'anni ormai per rimedire ai nostri errori, dopodiché...sarà ormai troppo tardi! Per prima cosa cercate di CONSUMARE il meno possibile! sembra una cavolata ma non lo è! Seconda cosa: confidando sul vostro senso 'umanità acquistate specie di pescie piante riprodotte in cattività:gli eperimenti su specie non ancora riprodotte lasciateli fare a persone VERAMENTE esperte! Confido sul vostro senso d'umanità perché queste parole non siano le ennesime "perle ai porci".