Salve, più che un acquario di acqua dolce io ho costruito un terracquario per contenere dei Pachytriton Labiatus, spero di essere nella sezione giusta.
Vorrei condividere la mia passione con voi, in particolare per imparare dai più esperti, ma ci tengo anche a mostrare a molti neofiti come si può essere ottimi acquariofili seppur utilizzando pochissimo denaro.
Finora tutti i suggerimenti che ho trovato richiedono molti soldi per ottenere bei risultati, ecco invece un sistema per costruire un ottimo terracquario in economia.
ecco che facendo una base di materiali per riempire lo spazio si va a risparmiare moltissima ghiaia e terra per costituire la nostra montagnola, riducendo anche il peso che andrà a premere il fondo del nostro acquario.
se i contenitori usati saranno opportunamente forati e vuoti all'interno ecco che ci forniranno anche spazio per una scorta d'acqua pulita, la pompa può esser messa all'interno di questi (purchè non ci sia il rischio che si blocchi per qualche motivo, altrimenti meglio tenerla all'esterno del nostro piccolo promontorio.
IMPORTANTE come mi è stato fatto notare nei post successivi, è necessario specificare per chi non lo sapesse, che utilizzare il metallo in acquario è sempre sconsigliato, e se proprio serve bisogna accertarsi che sia materiale per uso alimentare, con vernici che non rilascino sostanze dannose e che non possano assolutamente arrugginire, in mancanza di queste certezze, meglio usare contenitori di plastica, sempre per uso alimentare, come bottiglie o vaschette di gelato e di yogurt opportunamente lavate e sciacquate...
aggiungere poi un fondo di ghiaia, eventuali rocce decorative ed il piccolo ruscello, prima di ricoprire con terra adatta le parti che vogliamo coltivare.
il ruscello è molto utile all'ossigenazione dell'acqua ed a far star bene i nostri futuri ospiti anfibi.
Per costruire il ruscello ho tagliato strisce di plastica da delle bottiglie d'acqua, si arricciano e quindi prendono la forma che vedete, i bordi non sono taglienti se si evita di frastagliarli e quindi vanno benissimo, anche se il flash non gli rende giustizia. Per la fontanella si rende necessario un pozzetto dove far cadere l'acqua, in questo caso ho utilizzato un vasetto di yogurt opportunamente lavato, mi sarebbe piaciuto colorarlo in modo da mimetizzarlo un po', ma temevo effetti negativi sull'acqua. Per unire i vari pezzi non ho utilizzato silicone ne collanti di alcun tipo, solo un po' di ingegno e forza di gravità, in modo da impedire che l'acqua porti via tutto il nostro terreno o la ghiaia...
mettendo la terra far attenzione che non sia troppo vicina all'acqua, che non venga inondata dal torrente e che non possa franare nemmeno in caso di arrampicata degli ospiti.
Ricoprire successivamente con muschio le parti interrate o inserire piante che vivano con elevatissima umidità.
come potete notare in basso a sinistra si trova l'ovatta, per nulla nascosta, questo perchè il filtro può esser situato sotto il promontorio, ma non l'ovatta che va pulita di tanto in tanto per impedire che blocchi il passaggio dell'acqua.
Io personalmente ho rinunciato completamente al filtro, a parte l'ovatta, ma non lo consiglierei, è un lusso che ci si può permettere solo con un'ottima fonte d'acqua, essendo poca poi preferisco cambiarla molto spesso ed i miei anfibi sembrano gradire...
Ovviamente, seppur si decide di non riempire di piante la nostra superficie, dei ripari sono assolutamente necessari se si vogliono ospitare creature di qualunque genere, qui potete vedere dei tronchi che forniscono ottimo nascondiglio, data la posizione della luce (il flash ovviamente fa vedere tutto) in realtà le parti inferiori sono molto buie.
a destra, preticamente invisibile, c'è una grotta tra la ghiaia, con un piccolo tetto in plastica che ne sorregge il peso, ma praticamente invisibile alle foto.
un altro riparo è situato vicino al filtro, da una lastra di vetro incastrata nella montagna a pelo d'acqua e ricoperta di muschio in modo d'esser anch'esso invisibile a noi.
Ecco qui uno dei miei ospiti, Pachytriton Labiatus. contrariamente a quanto trovato nel web, sto facendo convivere due esemplari di questa specie, senza per ora problemi di sorta, suppongo siano un maschio ed una femmina, ma la certezza un po' mi manca...
In questa foto l'anfibio sta risalendo il piccolo torrente, impresa in cui si cimenta un paio di volte la settimana, ci mette delle ore poichè scivola spesso e si ritrova alla foce per poi ripartire con la sua determinata lentezza infinita...
Dopo molti tentativi il tritone capisce che in un certo punto non riuscirà mai a risalire il fiume, ecco dunque che esce dall'acqua per ritornarci pochi minuti dopo un po' più a monte...
I tritoni sono anfibi, ma prevalentemente aquatici, amano la corrente in questo caso specifico, poi però dipende dalla specie d'appartenenza. Un piccolo consiglio, se volete vedere i tritoni fuori dall'acqua di tanto in tanto, senza che sia perchè stanno male o per l'acqua troppo calda, eliminate del tutto l'idea di fare un angolo di superficie utilizzando un sughero galleggiante, in tutti i forum, coloro che usano questo sistema, non hanno mai visto uscire all'aperto i loro ospiti.
Essendo i tritoni prevalentemente notturni ho deciso di dare colore all'acquaria inserendo (nello stesso giorno) un piccolo pesce rosso. L'acqua purtroppo è troppo poca per inserirne più di uno, circa 18 litri, però questo ha portato ad uno sviluppo inatteso, il pesce rosso si è affezionato ai tritoni, in particolare a quello che vedete nelle foto e passa tutto il giorno nascosto con lui, o cmq ad imitarne il comportamento, e gira nell'acqua aperta solo dopo le 20.00 sempre insieme al suo pseudo genitore. Eccolo rintanato dove solitamente stanno insieme...
Accetto critiche commenti e suggerimenti, anche se non darò i dati dell'acqua, sottolineo solo che per tenere l'equilibrio la cambio ogni tre giorni circa, non sempre usando il sifone...
ultima foro per farvi vedere il risultato finale e dirvi che ho dovuto chiudere parzialmente l'acquario con una superficie in vetro per evitare la fuga dei miei anfibi attraverso la parte alta della montagna, spero vi piaccia, fatemi sapere...