Personalmente ritengo i manometri non indispensabili.
Sul riduttore di pressione sono presenti due attacchi a vite a cui possono essere collegati due manometri.
I due attacchi permettono di collegare ciascun manometro a monte e a valle del meccanismo di riduzione della pressione, perciò quello a monte misura la pressione nella bombola (alta), mentre quello a valle misura la pressione nel tubo di uscita (bassa).
Aprendo la bombola, il manometro di alta indica immediatamente la pressione presente nella bombola. Questa rimmarrà costante finché il gas caricato è in condizioni di liquido. Appena il gas sarà in via di esaurimento questa pressione inizierà a diminuire fornendo un preavviso sul fatto che la bombola sta scaricandosi.
La pressione in uscita, misurata dal manometro di bassa, dipende invece da cosa è attaccato al tubo di uscita.
Se l'uscita del tubo è libera il gas uscirà senza ostacolo e tale pressione sarà zero.
Se viene attaccatto un micronizzatore questo si riempirà di gas fino alla pressione che consentirà alle bolle di uscire attraverso il disco di ceramica e il manometro di bassa segnerà una certa pressione. Regolando la manopola del riduttore si aumenta o diminuisce tale pressione determinando un maggiore o minore flusso di CO2.
Prima di acquistare un impianto in un negozio di acquaristica io verificherei la possibilità di acquistare lo stesso impianto in un negozio di gas tecnici dove si ottiene un risparmio abbastanza considerevole.
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Stefano
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