Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
PesciInserisci le tue schede di pesci d'acqua dolce. Oppure inserisci un tuo contributo o una tua esperienza aggiungendo un commento (solo info, no domande).
Nome comune: Ancistrus
Inserito da fantijuri
04-05-2010
Foto
Scheda
Gruppo
Catfish
Famiglia
Loricariidae
Area di provenienza
Centro/Sud America
Luogo specifico
Dal Panama fino all' Argentina quasi tutta la Sudamerica del nord
Habitat
Fiumi
Dimensioni
15cm
Livello di nuoto
Basso
Dimorfismo
nei maschi i tubercoli (cirri) posizionati sul muso sono decisamente più lunghi e, in età adulta, addirittura ramificati
Temperature
24 / 29°C
dGH
3 / 15
pH
6 / 8
Caratteristiche e allevamento
Comportamento:
pesce molto tranquillo, spesso letteralmente statico durante il giorno, più attivo di notte. E’ un pesce pacifico ma tra i maschi vi è una certa territorialità. Se l’acquario quindi non è sufficientemente capiente e ricco di nascondigli è preferibile inserire un solo maschio.
acquario ricco di vegetazione e soprattutto di legni, molto indicati quelli ti torbiera. L’acqua deve essere ben movimentata. Indispensabile la presenza di nascondigli ove l’animale possa sentirsi al sicuro in particolare nelle ore diurne.
Alimentazione
è un pesce prevalentemente notturno che tende quindi ad alimentarsi sopratutto dopo lo spegnimento delle luci, preferendo riposare nascosto durante la maggior parte del giorno. In giovane età segue dieta prevalentemente vegetariana, indispensabile sarà quindi la presenza in vasca di adeguata copertura algale altrimenti potrebbe iniziare a cibarsi delle foglie più tenere delle piante presenti. Integrate saltuariamente con pezzetti di verdura sbollentata (ideale la zucchina) e con compresse a base vegetale per loricaridi. In età adulta la sua dieta inizia progressivamente ad aumentare in componente proteica, tenete quindi conto di tale necessità iniziando a somministrare anche mangimi a base proteica e, saltuariamente, surgelato (molto graditi i chironomus).
Riproduzione
Difficoltà d’ottenimento della riproduzione in cattività:
facile.
Modalità riproduttiva:
specie ovipara.
Maturità sessuale:
le femmine sono sessualmente mature già a 9 mesi, i maschi invece non prima dei 15 mesi.
Formazione della coppia:
le coppie si formano in genere spontaneamente partendo da un gruppetto di giovani esemplari, ciò nonostante facendo convivere forzatamente un solo maschio ed una sola femmina si riesce ugualmente quasi sempre ad ottenere una coppia attiva. In natura comunque non c’è monogamia e le coppie restano quindi tali solo per il tempo necessario all’accoppiamento ed alla deposizione, per poi sciogliersi.
Alimentazione della coppia:
aumentare le somministrazioni in frequenza ed in componente di vivo/surgelato, contribuisce sicuramente ad invogliare la coppia alla riproduzione.
se le condizioni sono idonee e sono presenti adeguati nascondigli non è raro assistere alla deposizione di Ancistrus spec. anche in acquario comunitario, tuttavia per riuscire a salvare e portare all’età adulta un’alta percentuale di piccoli nati è consigliabile tentarne la riproduzione in acquario dedicato. Per una coppia è sufficiente una vasca di 50 litri netti arredata con fondo sabbioso, muschi (ad esempio Vesicularia dubyana), ed almeno una cavità idonea per la deposizione, ad esempio una anforetta per acquario o un mezzo guscio rovesciato di noce di cocco. Fate in modo di posizionare la cavità in un punto sufficientemente ossigenato, ove ci sia la massima circolazione d’acqua. In caso scegliate la soluzione del mezzo guscio di cocco provvedete a realizzare sul guscio alcuni buchi con un trapano in modo da assicurare un minimo di movimento dell’acqua anche all’interno del guscio. Consiglio di lasciare acceso il filtro e di azionare un areatore, almeno nelle ore notturne.
Deposizione e Fecondazione:
i giochi amorosi tra i due riproduttori somigliano più ad una feroce lotta piuttosto che un corteggiamento, li vedrete urtarsi e spingersi, spine contro spine. In questa fase in pratica il maschio cerca di convincere in tutti i modi la femmina a deporre le uova nel punto da lui prescelto e ripulito, in genere una cavità nascosta. La deposizione infatti avviene in genere all’interno di una piccola grotta o cavità, in cui la femmina depone stando solitamente a pancia in su, ed appiccicando le uova alla volta della tana scelta, in forma di piccoli grappoli ravvicinati. Subito il maschio provvede alla loro fecondazione. Le uova deposte, arancioni, variano in genere tra le 100 e le 200 unità. Da questo momento in poi è il maschio a prendersi cura delle uova, provvedendo ad ossigenarle in continuazione grazie all’azione delle pinne, e a sorvegliare la zona circostante scacciando qualsiasi intruso.
Schiusa e Primi Giorni:
la schiusa avviene in circa 5 giorni. Appena nati i piccoli appaiono in forma larvale, appesantiti da un voluminoso sacco vitellino, il quale richiede diversi giorni per un completo riassorbimento, anche più di una settimana. Per tale lasso di tempo occorre quindi evitare di somministrare alimenti onde evitare inutili e pericolosi inquinamenti dell’acqua. Se lasciati in compagnia dei genitori in genere i piccoli non corrono pericolo, tuttavia consiglio la rimozione dei piccoli ed il loro spostamento in una vasca d’accrescimento dedicata, in modo da poterli seguire ed alimentare in modo migliore.
Avannotti:
terminato il riassorbimento del sacco vitellino i piccoli sono ormai degli avannotti affamati che necessitano di abbondante presenza di alghe e microfauna. Si può già iniziare ad integrare con appositi mangimi a base vegetale per avannotti e saltuariamente con chironomus tritati.