leggendo le prime pagine di questo post,c'è una citazione che mi ha colpito
''i ciano prediligono le vasche con nitrati bassi''
io nella mia vasca da 330 lt dei leopoldi,ho introdotto i ciano tramite un legno''portatore sano'' del precedente allestimento
premetto che il legno è stato adeguatamente lavato spazzolato bollito prima di essere reintrodotto in vasca e che i ciano si sviluppano solo la' tra i rametti piu alti,non sul fondo , non su altri arredi
i valori della vasca sono ph4,9 temperatura 26° EC attorno ai 50/60 us/cm nitriti assenti e nitrati ANCHE,....grazie ad un tappeto verde di eichormia e pistia che copre l 80% della superfice della vasca,oltre a una folta foresta di hydrocotyle
ho notato che ora i ciano stanno anche attaccando alcune piantine di pistia nella parte a contatto con l acqua(il retro delle foglioline)
il fenomeno è abbastanza circoscritto e provvedo con l aspirazione sui rametti ad ogni cambio,ma in alcuni punti il sifone non riesce ad arrivare
ora , l illuminazione: se io alzassi il valore dei nitrati....(non prendetemi per scemo) e dei fosfati, e notassi un regredire dei ciano,cio significherebbe che c è una relazione tra i nitrati e la salute dei puzzolenti?
è un tentativo che voglio fare..
comincero inserendo ''brodo di foglie di quercia'' in dosi piu massicce ad ogni cambio,sempre con un occhio al ph, e ad inserire le stesse foglie bollite a macerare in acqua(sempre con un occhio al ph ovviamente)
cosi' i fosfati e i nitrati dovrebbero aumentare,assieme alla conducibilita',e a rarefare i cambi d acqua senza pero' ridurre il numero delle piante
problemi di altre alghe diverse non dovrei averne poiche a tali valori di acidita' non proliferano(pulisco i vetri una volta ogni 3,4 mesi e solo per proforma)
se veramente ci fosse un nesso tra lo sviluppo dei puzzolenti verdi e i valori di nitrati e fosfati , cosi' dovrebbe emergere..
che ne pensate?
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