|
Originariamente inviata da egabriele
|
Non ci sono batteri specifici per il ciclo dei fosfati (se non creati 'OGM' in qualche metodo Xaqua Elos, Zeovit & C) tanto che anche in mare il ciclo dei fosfati e' "aperto" a differenza dei nitrati.
Pero' i fosfati sono presenti in grossa percentuale nella materia organica e nei batteri, quindi il semplice riprodursi rapidamente causa la trasformazione di PO4 inorganici in PO4 organici quindi schiumabili.
A questo punto se lo skimmer e' efficente li elimini davvero, se non lo e' semplicemente li trasformi in una forma non misurata dal test, ma anche piu' assimilabili dai coralli come batterio-plancton.
Il metodo di fornire una fonte di carbonio adatta e' lo stesso che sia acido acetico, vodka o fruttosio. Quello che cambia e' il rapporto di assimilazione delle varie fonti tra batteri 'buoni', cianobatteri, alghe, ecc.....
|
molto interessante. QUindi, qual'è quella più efficace tra queste fonti di carbonio? Quali sono i dosaggi?
Comunque, per tenere sotto controllo i fosfati, perchè non usare la kalkwasser che lif a precipitare (e quindi, a rigor di logica, NON si trasformano ma "spariscono")?