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bisogna solo vedere quanto questo valore vada ad incidere,negativamente o positivamente, sulla fertilizzazione
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In effetti è quello che deduce anche la Walstad, parlando dei composti del ferro... però rientrano nel discorso anche la fotodegradazione dei composti ferrosi (soprattutto con luci blu sopra 580 nm) e la loro affinità con il carbonio organico in sospensione (DOC)... entrambi i fattori giocano a favore della disponibilità del ferro in forma utile alle piante (e qui ho smesso di capire... ma ho recuperato documenti in grado di fare luce...)
Fede Sibona mi ha consigliato e-mule come fonte e devo dire che c'è di tutto e i più... all'avanguardia il nostro patriarca!!!