Perfetto; finalmente cominciamo a sviluppare un discorso ampio e "serio"; mi fa molto piacere.
Premesso che le mie conoscenze sono alquanto limitate, visti i miei studi ed il mestiere che faccio, mi perdonerete se dico qualche fregnaccia ma sto cercando di sviluppare un approfondimento di quanto a suo tempo detto sull'uso di fonti esterne di C (splendido thread) per portarlo ad una situazione "limite" come quella che è capitata a me (rocce praticamente sterili e vasca in maturazione, sebbene con qualche pesce).
Allora diciamo che nella vasca certamente ci saranno fonti di azoto e fosforo - sebbene non misurabili con i nostri test "casalinghi" - e magari non disciolti; altre ne verranno dalle deiezioni dei pesci.
Ma l'uso di tali fonti esterne era stato ed è quasi sempre sviluppato nell'ambito della riduzione di N e P ampiamente misurabili attraverso la fagocitazione di tali sostanze da parte batterica e dunque l'asportazione tramite la schiumazione.
Non mi pare, invece, che ci siano ragionamenti fatti nell'ambito della "maturazione" (in questo senso sarebbe forse interessante capire i presupposti dei sistemi a riproduzione batterica che prevedono l'introduzione di C anche in maturazione, ma sempre nell'ambito di N e P rilevabili) non solo per la loro riduzione ma anche per l'insediamento batterico).
Detto questo la preoccupazione di chi, come me, può trovarsi con una vasca molto, troppo, scarica è la possibile (è così?) limitazione dell'insedimaneto batterico per la mancanza e/o non sufficienza di sostanze nutritive batteriche.
Tornando dunque alla domanda principale mi e vi chiedo se, in una situazione del genere, l'utilizzo di fonti esterne di C sia di giovamento (visto che servono anche gli eterotrofi...) allo sviluppo del sistema ovvero dannoso in quanto sottrae (attraverso lo sviluppo degli eterotrofi stessi) alimento (N e P) ad altri (autotrofi).
La limitazione del nutrimento disponibile agli sps, in questo momento, non mi interessa anche come discorso generale, in quanto vorrei sviluppare questo discorso nell'ambito dello sviluppo e maturazione delle rocce e del sistema in assenza (necessitata) di sps, ma magari in presenza di pesci, notoriamente fonti di "nutrimento".
Una sorta di maturazione "inversa" rispetto ai canoni usuali: prima i pesci, poi gli sps...
Anche perchè, con valori così bassi come disponibile disciolto, ovviamente l'inserimento di sps è automaticamente start per il loro sbiancamento immediato.
Ovviamente non è e non vuole essere un suggerimento per una diversa via di avvio delle vasche.
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