Infatti negli attivatori di qualità esistono tutti e tre i ceppi che contribuiscono alla nitrificazione.
Nitrosomonas, Nitrobacter e Nitrospira.
L'attivatore non è un toccasana o la soluzione di tutti i problemi, è semplicemente un modo per far maturare il filtro più rapidamente.
E' chiaro che i sistemi "naturali" vanno benissimo e che il metodo di innescare il ciclo dell'azoto con del mangime lasciato in putrefazione funziona perfettamente... è solo più lento.
In entrambi i casi, una volta innescato il processo questo va anche mantenuto, in caso contrario la colonia batterica si esaurisce e muore per mancanza di "cibo".
Questo per dirti che, se hai messo l'attivatore 20gg fa, adesso non hai più niente e devi ripetere il ciclo. Qualsiasi sia il metodo che scegli, devi fare delle misurazioni continue dell'acqua. Devi monitorare l'Ammonio e i Nitriti, aspettare fino a che i Nitriti aumentano sensibilmente con relativa diminuzione di Ammonio (il famoso picco dei Nitriti), e monitorare la loro lenta discesa fino a zero e contemporaneamente misurare i Nitrati che te li troverai a valori molto bassi in quanto il carico organico è minimo.
Quando ottieni questo risultato il filtro è maturo e puoi iniziare a inserire i pesci. Ovviamente non tutti insieme, se no, tra mangime e deiezioni dei pesci, il carico organico è talmente alto che il filtro (appena maturo) non ce la fa a sostenerlo, con relativo aumento dei Nitriti e relative conseguenze.
Una volta a regime non avrai più problemi.
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Antonio
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