riunire tutti i gruppi geografici e quindi genetici di apistogramma cacatuoides sotto una sola tipologia di forme, colore e taglia sarebbe un errore madornale; l'area di diffusione della specie nell'areale d'origine è vasta svariati chilometri quadrati e svariati sono anche i biotopi in cui lo si rinviene, quindi le differenze macroscopiche a noi visibili nelle selezioni commerciali rispecchiano questa variabilità. secondo me queste macrodifferenze riguardano:
colore di fondo;
colori della parte dorsale;
diffusione dei colori dorsali o concentrazione in macchie bordate di nero;
vivacità del blu rifrangente nella parte ventrale, facciale;
forma tozza o slanciata;
taglia grande o minuta (mannetje in olandese dovrebbe significare piccolo uomo..);
tutte queste caratteristiche mixate originano un bel minestrone e addio cacatuoides; il senso etico dei selezionatori dovrebbe portare a segregare questi caratteri e tenerli isolati fissandoli a 4-5 tipologie commerciali ben distinguibili e che hanno dei corrispondenti in natura, nei diversi areali. questo credo che sia utopistico per un insieme di ragioni pratiche (facilità di riproduzione, di allevamento, aspetto, omogeneità della linea...) che tornano utili ai riproduttori commercianti
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SE NON FAI NIENTE NON RISCHI NIENTE
Non illudiamoci, gli acquari sono tutti finti... una semplice proiezione di quello che immaginiamo dovrebbe essere... ne cogliamo la sostanza, ne assaporiamo l'essenza ma non la natura.(Enza Catania)
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