[luca56]

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sono senza parole. Aspetto la consegna di una spedizione con Bartolini da 4 giorni; la dipendente della filiale di Roma da cui è partito il pacco mi ha detto che per sicurezza i camion ed i furgoni non sono stati nemmeno caricati perché se un loro autista fosse stato trovato con merce in transito lo avrebbero tenuto bloccato (e ad alcuni è successo). Sono tutti in fermo deposito; la gente se li va a prendere ma la raccomandazione che fanno è quella di non presentarsi con furgoni o altro perché altrimenti si viene bloccati. Proprio mentre ero al telefono con lei, un signore "sfortunato" aspettava l'intervento delle forze dell'ordine perché, andato a ritirare la merce che aspettava con un furgone e chiaramente non è più riuscito ad uscire dalla filiale...

Io preferisco non dire niente anche perché rispetto alle motivazioni che spingono allo sciopero, la necessità mia di ricevere a casa uno stupido display lcd per l'acquario non è un'esigenza primaria; però ci sono persone che lavorano e che hanno necessità urgenti di ricevere della merce.

NON MI ESPRIMO SULLO SCIOPERO IN SE' POICHE' NON SONO AUTOTRASPORTATORE E NON VIVO LA SITUAZIONE, PERO' NON SONO ASSOLUTAMENTE D'ACCORDO SUL FATTO CHE QUESTO COMPROMETTA LA LIBERTA' (SI LA LIBERTA') DI TUTTI GLI ITALIANI. MA COME ACCADE ORMAI DA ANNI, LA PAROLA REGOLAMENTAZIONE (ANCHE DEGLI SCIOPERI) SEMBRA ESSERE USCITA DAL VOCABOLARIO.

PENSO CHE SIA LEGITTIMO RIVENDICARE I PROPRI DIRITTI MA SEMPRE E COMUNQUE NEL RISPETTO DI QUELLI ALTRUI.



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