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in fisica la potenza si esprime come un rapporto tra energia (consumata/prodotta) nell'unità di tempo...ora, come abbiamo visto, prendendo due lampade con gradazioni di colore diverse ma della stessa potenza (teorica) la quantità di fotoni emessi dalla lampada con spettro simil 10000K dovrebbe essere maggiore di quella della simil 20000K...infatti se le potenze sono uguali, ma i fotoni prodotti hanno energia diverse (maggiore quelli "blu" e minore quelli "bianchi") per la definizione di potenza deve variare il numero di fotoni prodotti in quanto ricordo che ogni fotone emesso ha energia E pari a hf...
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supponendo che tutta la potenza (nominale) assorbita dalla lampadina venga convertita in luce nello spettro visibile possiamo dire che i fotoni della lampada bianca vengono emessi in una banda più larga rispetto a quelli emessi dalla lampada blu, quindi teoricamente i fotoni sulle frequenze del blu oltre che più energetici sono anche più numerosi. ma c'è un problema nel ragionamento : se vedi i grafici degli spettri di emissione delle lampade noti che la luce non è uniforme in tutta la banda ma ha dei picchi su determinate frequenze. per sapere precisamente l'energia irradiata dovresti fare una specie di convoluzione tra lo spettro di emissione della lampadina e la formula E=fh che ti fa da "funzione peso". in poche parole quello che devi fare è vedere sotto la curva dello spettro di emissione quant'è l'area infinitesima e moltiplicare per fh e lo devi fare per ogni riga spettrale.
(sulla parte della convoluzione sono andato a sensazione,ma deve essere per forza così,se mi sbaglio non credo sia di molto).