|
stefano.ferrandi, è più o meno normale pensarla così all'inizio, poi a seconda dell'apertura mentale di ciascuno può esserci un salto di qualità...
salto di qualità che porta ad apprezzare il pesce, e non la vasca in cui esso vive.
la vasca non è più un mero oggetto d'arredamento che soddisfa l'acquariofilo annoiato, diventa un qualcosa su cui si è responsabile, un qualcosa che si approfondisce, ed allora l'animale in primo piano, si imparano ad apprezzare cose che in una vasca stradiladimegadibellissima prima non si poteva notare: ciò che è il pesce per come appare, per come si comporta, per quello che è il suo istinto (sopravvivenza e riproduzione in primis).
ed allora si vive l'acquariofilia in un modo che veramente riempie dentro maggiormente...
provare per credere
PS: è un discorso generale e non riferito a te
|