|
Il problema che le resine epossidiche spesso vengono trattate con un po di leggerezza. Che sia un pezzo di vetro inerte ok, ma lo è solo se catalizzata perfettamente. Bisogna dosare il catalizzatore con un bilancino di precisione. Spesso le resine epossidiche per laminazione hanno chi piu o chi meno, una temperatura e un tempo di catalizzazione, se non li si rispetta può sembrare asciutta al tatto, o appiccicosa, e se si alza la temperatura avviene un processo che la fa rimollare. Ve lo dico per esperienza con resina epox e laminazione con fibra di vetro e carbonio. Diciamo che sarebbe buona norma portarla a 50 gradi almeno per 2 orette... Comunque varia molto dal tipo di resina usata e credetemi ce ne sono una miriade. Se è trattata con tutti i crismi viene inerte, ma credetemi basta mescolarla male, basta che sia prossima alla scadenza, che sia dosata male, o semplicemente non completamente catalizzata perchè non è andata alla temperatura ottimale per tot tempo che resta lievemente appiccicosa e rilascia sostanze, se è vero quel che dice aengusil che è a base d'acqua cel a si trova per l'acquario la parte che non ha reagito correttamente. Meglio na mano di prodotto monocomponente ben asciutto secondo me che l'incognita che non sia perfettamente catalizzata.
|