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Dopo un po' di mesi di convivenza con le turbellarie, oltre a quanto già detto da altri, mi sembra di capire che se il corallo è molto sano e "nutrito", se il muco superficiale è molto spesso, le turbellarie riescono a sopravvivere come COMMENSALI e non come PARASSITI.
Spesso in natura c'è questa duplice possibilità per alcuni organismi di vivere come commensali, e quindi cibarsi ad esempio del muco del corallo, pieno di amminoacidi e batteri, oppure di diventare parassiti ed aggredire direttamente il tessuto. Tutto dipende dal fattoo che ci sia cibo a sufficienza per fare "solo" i commensali.
Vedo che se nutro molto i coralli (sto dando cibo specifico per i coralli 3 giorni alla settimana) e la crescita è buona, allora le turbellarie si mantengono nelle parti basse senza avanzare. Continuo a tenere sott'occhio 2-3 punti critici dove (credo) ce n'è qualcuna, ma senza vedere peggioramenti di sorta.
Valuterei insomma la possibilità che non sia tanto il valore dei fosfati una causa, ma che sia il tessuto troppo sottile e la ridotta produzione di muco la causa scatenante della diffusione. Evidentemente se la vasca è poco nutrita e l'acqua è "magra" anche i fosfati saranno bassi.
Io ho avuto una Acropora millepora rosa aggredita pesantemente mentre e ro in ferie e non ho nutrito lasciando impoverire troppo l'acqua.
Provate a nutrire molto, anche a costo di un leggero inscurimento dei tessuti e vedrete che la situazione si "ferma" anche se probabilmente avete ancora turbellarie.
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un saluto
Alessandro Rovero
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