Io finora non ho mai strippato, ma non si sa mai cosa ci riserva il futuro e forse un giorno lo farò.
Cerco di pescare la femmina intorno al 20° giorno (è moooolto indicativo) e comunque prima che cominci ad andare alla ricerca di un posto riparato e più sicuro dove poter rilasciare. Questo "modus operandi" è frutto di 2 considerazioni
1° (e più importante) - la femmina meno rimane fuori dalla comunità e meglio è. IL reinserimento è sempre un punto interrogativo, se ci sono un paio di maschi (ma anche le femmine, soprattutto le conspecifiche) con le "fregole" potrebbero non riconoscerla e si rischierebbe la vita del pesce. Dunque più tardi si isola, meno dovrà stare lontana dalla comunità, più facile sarà il suo reinserimento.
2° Quando la femmina comincia a cercare un posto dove rilasciare, vuol dire che i piccoli sono formati e pronti per lasciare la mamma, la quale, tuttavia, non si sente sicura perchè i coninquilini rappresentano una minaccia per gli avannotti. Questo la rende mooooolto più guradinda e diffidente di fronte a qualunque movimento in vasca e la "pesca" diventa estremamente più difficile (anche di notte).
Prima ancora di dar da mangiare agli avannotti bisogna controllare che il sacco vitellino si sia completamente riassorbito, sennò si rischia solo di sporcare inutilmente l'acqua, perchè finchè hanno il sacco vitellino è da questo che prendono nutrimento e "snobbano" i fiocchi.
Giusto alimentarli 4/5 volte al giorno, alternando proteico e vegetale sia per mbuna che per NON. Io, in linea di massima, cerco di seguire la dieta "da adulti", avendo però l'accortezza di evitare krill e gammarus (anche se polverizzati) perchè più facilmente gli avannotti così alimentati potrebbero incorrere in bloat da adulti.
Nelle vasche di rilascio/accrescimento NON mancano mai gli "arredi": sabbia, rocce e piante (se vuoi) che ricreino un ambiente adatto alle loro abitudini.
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