salve a tutti,
non è il primo messaggio che scrivo sull'argomento ...ho fatto anche ricerche e non ho mai trovato un parere completamente positivo o negativo sull'argomento.
mi è capitato per le mani, il numero 111 di dicembre 2007 de "IL mio acquario" ...e c'era un articolo sull'argomento, riporto solo la parte più interessante:
Una delle accuse spesso mosse ai debatterizzatori UV è che questi sono fin troppo..."democratici", ovvero non fanno distinzioni ed eliminano tutto quello che passa nel collettore, quindi sia i batteri buoni (nitrificanti) che quelli cattivi (patogeni). Cio è vero, tuttavia bisogna ricorda che il grosso dei batteri nitrificanti si insedia su un substrato filtrante (roccia lavica, cannolicchi, siporax, plastiche, ecc) e vi aderisce saldamente. In sostanza tutto ciò che gli UV uccideranno saranno i batteri in eccesso, mentre la colonia nitrificante ramarrà indenne al suo posto, ricevendo semmai un beneficio diretto dalla presenza dei debatterizzatori: troverà infatti meno batteri eterotrofi concorrenti per il suo substrato. In definitiva l'utilizzo degli UV riduce la carica batterica generica circolante, per la quale è stato dimostrato che valori superiori a 105 UGC/ml provocano dei danni ai pesci ed influiscono negativamente sulle uova deposte. L'uso di germicidi UV contribuisce invece a mantenere i valori ideali di 102 UGC/ml negli acquari di comunità, in linea con quelli delle acque dei biototipi naturali.
Chi vuole intervenire ?
Nel mio caso, pensavo di iniziare ad utilizzarla, per vedere se per esempio si riesce a tenere sotto controllo la valonia, o cmq la proliferazione delle alghe verdi, che normalmente rimuoviamo quotidianamente sul vetro, con le varie calamite ...
si accettano suggerimenti e/o critiche :)