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Originariamente inviata da bibarassa
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Ma invece che dagli americani perchè non imparare dalla vera patria della democrazia e cioè dalla Gran Bretagna?
Ciao
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Beh, potremmo rifarci alla vera patria della democrazia, che fu la Grecia. Oppure, se vogliamo riferimenti più recenti, potremmo aggrapparci al povero Rosseau
Al di là dei riferimenti storici, il richiamare la Gran Bretagna è suggestivo, ma può risultare fuorviante: hanno un sistema giuridico completamente diverso dal nostro.
Io Credo invece che il problema non risieda nella forma di governo, o nella qualità della democrazia.
Il nostro è un Paese molto particolare: non ama punire. Questo è il punto.
Perchè? Difficile dirlo con certezza, o esattezza. Probabilmente perchè lo scarso livello civico che mediamente caratterizza l'italiano, tende a trasfondersi in un imbarazzo collettivo nel momento di applicare la sanzione.
Nessuno essendo indenne da censura, si preferisce mugugnare della blanda sanzione, che far fuoco e fiamme perchè ne venga applicata una rigorosa.
Abbiamo la memoria corta, e siamo abituati ad averla. Tutto passa, e non ci si indigna più. Se lo si fa, dura poco.
Tanzi, Scattone, Cragnotti, Dell'Utri ecc. A chi interessa?
Abbiamo un sistema penale sulla carta a tratti feroce, ma un sistema processuale prima, ed esecutivo della pena poi, da pecore.
Dice bene Tuko: abbiamo il governo (inteso in senso lato, per una volta non mi riferisco al colore) che meritiamo, ed aggiungerei, forse più precisamente, le leggi che meritiamo.
E' proprio perchè non abbiamo un rigoroso senso della giustizia, la fermezza e lo spessore morale per pretendere la punizione, che ritengo potenzialmente pericoloso, quando non peggiorativo della situazione, che ad interessarsi di certe vicende sia un comico, e non altri.
La denuncia comica può anche andare bene in generale. In un paese come il nostro rischia di fare peggio: non abbiamo le qualità per trarne giovamento.
A presto