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Essendo reduce dal weekend promozionale di Piazza del Popolo di una decina di giorni fà, non posso che immaginare la delusione di tutti quei bambini (nonchè dei loro papà) che l'hanno riempita con grida di divertimento e giovane passione per questo sport tanto amato e tanto maltrattato. Sono stati privati dal sogno di assistere dal vivo ad una delle manifestazioni calcistiche più affascinanti del mondo e tutto ciò perchè, COME SEMPRE, la FIFA, la UEFA ed i rispettivi vertici hanno il dente avvelenato con l'Italia. Perchè?
Platini ancora rosica per Berlino, è chiaro, ma essendo stati maltrattati già dalla "gestione Blatter - Johansson" (vedi KOREA) non vi sembra che avessimo "già dato" in anticipo?
Tratto dall'articolo:
'A linee generale vincere l`organizzazione dell`Europeo 2012 significa, sia per la Polonia che per l`Ucraina, far partire un vasto piano d`investimenti al fine di consolidarne infrastrutture e lanciare attrattive turistiche. Per Euro 2012 si era mosso anche il premio Nobel polacco Lech Walesa, che aveva inviato una lettera a Michel Platini.'
Penso che Berlino centri relativamente......
Forse una manovra politica per destare 2 Paesi un po' più indietro rispetto alla mediauropea??
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Primum facere, deinde philosophari
La follia è come la gravità: basta solo una piccola spinta
....o forse anche perchè si sa dove vanno a finire gran parte dei soldi per queste cose in Italia.....
io non sono molto stupito....forse vi siete dimenticati da che periodo veniamo e cosa è diventato il nostro calcio ?
poi, magari, contano anche altre cose....una che non c'entra molto, ma è inicativa è che "nella classifica doing business 2007 studio condotto regolarmente dalla banca mondiale per verificare e misurare l'evoluzione del quadro normativo e operativo in cui si muovono le imprese, l'italia in un anno passa dal 69simo all'82simo posto, alle saplle di paesi come la Colombia e lo Swaziland"......o forse volete che vi dica come siamo messi nella classifica della libertà di stampa ? o in quella della pressione fiscale ? o della burocrazia ? o della corruzione ?
mi spiace per le feste popolari, ma queste manifestazioni sono un business. E il business - se si può scegliere - lo si fa dove ci sono le condizioni.....
"A mancare sono soprattutto le infrastrutture generali. A titolo d`esempio, i grandi stadi in Polonia e Ucraina sono molto lontani gli uni dagli altri. Piu` di 2.000 km, di cui solamente 23 di autostrada, separano Gdansk in Polonia da Donetsk in Ucraina. Servono circa 22 ore di macchina per arrivare. La mancanza di hotel consoni alla situazione, poi, impediva ai paesi di pensare seriamente a una candidatura piu` forte di quella italiana."
Sono a conoscenza di queste classifiche.....e soprattutto so benissimo dove si posiziona sempre il nostro Paese all'interno di esse....... ma arriva_jack, leggendo il tuo commento mi è venuta una domanda........
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Ma dove diamine si trova
Originariamente inviata da arriva jack
lo Swaziland
-28d#
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Primum facere, deinde philosophari
La follia è come la gravità: basta solo una piccola spinta
Sono dispiaciuto per il risultato della scelta, però francamente mi sembra un risultato giusto ed in parte scontato.
Qui secondo me bisogna intendersi sul significato di questi eventi.
A mio avviso, e non solo mio, da un lato ci sono i notevoli finanziamenti che fanno gola a qualunque paese candidato, per rimettere a posto, nella migliore delle ipotesi, i propri impianti e ciò che gli ruota intorno. Dall'altro c'è il desiderio di promuovere il proprio sport e di favorire l'indotto.
I criteri di scelta non credo siano improntanti solo alla qualità della candidatura, anche perchè temo che se così fosse queste manifestazioni le farebbero solo in Inghilterra ed in Germania.
Qui c'era da decidere se darla a due nuovi paesi, che non hanno mai ospitato manifestazioni di questo tipo, nel tentativo di far seguire allo sport le orme della politica, e quindi dell'allargamento, oppure se privilegiare altri aspetti.
Il nostro paese, è facile dirlo, in questo periodo non ha una grande immagine calcistica. Abbiamo un sistema marcio, che come accadde con tangentopoli è riuscito a denunciare e a sospedere, ma non a risolvere. Abbiamo situazioni di grave violenza, allarmanti non solo e non tanto per l'episodio drammatico del morto occasionale, ma per la loro frequenza metodica. Questo accade ovunque, ma da noi assume dimensioni notevoli e sconcertanti. La situazione appare anche sfuggire di mano, se è vero che le forze dell'ordine, di fronte a tanto accanimento, a volte reagiscono in modo incontrollato, come avvenuto recentemente a Roma e come secondo alcuni starebbe accadendo nel caso Catania (ma qui il discorso sarebbe lungo e delicato).
Abbiamo seri problemi di doping, con relativo insabbiamento mediatico di processi ancora in corso. Abbiamo una classe arbitrale compromessa nel suo insieme. Le principali squadre italiane sono in mano a presidenti discutibili, e ci metto per prima la mia. La manfrina dell'anno scorso su calciopoli è finita come tutte le cose italiche: a tarallucci e vino, con pochi colpevoli, peraltro neanche completamente estromessi dal sistema, e come sempre con soldi non recuperati.
Abbiamo poi l'interessante precedente di Italia 90.
Orbene, io credo che se ce li avessero dati avremmo assistito alla solita fanfara ipocrita di un paese incapace di applicare le regole che esistono, e che è afflitto da un perdonismo dilagante, dalla memoria volutamente corta, da una certa tracotanza e anche da una notevole arroganza.
Sarebbe stato anche molto diseducativo: in Italia si può fare quello che si vuole, tanto alla fine non gliene frega nulla a nessuno e riusciamo ad ottenere sempre quello che vogliamo, cioè il risultato. E' successo con la vittoria del mondiale, mai vittoria fu più intempestiva, ma per fortuna non è successo in questo caso.
Del resto mi spiace per i nostri bambini, cui fai riferimento, ma sono contento per quelli polacchi ed ucraini, che non hanno mai visto nulla di simile e che, credo sia una buona cosa, possono cominciare a crescere annusando un po' di Europa anche in campo sportivo.
Che poi anche lì faranno man bassa, è cosa ovvia.
Chiudo con un pensiero su Platini. Certamente il personaggio calcistico straniero che mi sta più antipatico (difficile battere alcuni concittadini), e certamente tradisce un certo livore nei nostri confronti. Però devo riconoscere che è uno dei pochi che parla schiettamente, che non fa sconti, e che spesso dice cose sgradevoli ma giuste.