07-05-2006, 13:54
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#3
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Pesce rosso
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Purtroppo non è così!! Sono circa 2 anni che gira quella mail...leggi qui
Tratto da http://ncc.jubiiblog.it/index.php?cat=2
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Risponde Lorenzo Montali, esperto di leggende metropolitane.
Abbiamo a che fare con una "bufala" ormai datata: circola dal 2001 in molti Paesi, a partire dagli Usa, e si ripresenta ogni volta che il prezzo della benzina aumenta.
In questo caso la realtà supera la fantasia: qui si parla di un prezzo della benzina inferiore a 1 euro, mentre il costo al distributore è ormai molto superiore.
Come sempre, la storia contiene alcuni errori, per esempio l'affermazione che Shell ed Esso siano un'unica azienda.
Ma è soprattutto la presunta "idea geniale" a essere sbagliata.
Il prezzo del petrolio, infatti, non dipende da una o l'altra catena di distributori, bensì dal rapporto tra domanda (in crescita costante) e offerta, che in questo periodo è per varie ragioni in calo.
Tant'è che i distributori di una certa catena possono vendere anche petrolio prodotto dalla concorrenza, se è più conveniente o se le loro scorte si esauriscono.
Se l'appello avesse successo, i concorrenti di Shell ed Esso si troverebbero ad avere più bisogno di petrolio, e lo comprerebbero dagli stessi che oggi producono per Shell e Esso.
Col risultato paradossale, secondo il professor Pat Welch della St Louis University, che il prezzo della benzina aumenterebbe a causa della diminuzione dei punti vendita.
L'unico modo per risparmiare davvero è... rinunciare all'auto: oltre ai nostri conti, migliorerebbe anche l'aria delle città.
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