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Flora e fauna Terracquario e PaludarioPer parlare di tutto quello che concerne la fauna idonea per terracquari e paludari. L'alimentazione, la riproduzione, l'allestimento della vasca, valutare eventuali compatibilità.
In altre parole, i siti adatti alla sopravvivenza e riproduzione degli anfibi sono pochi.
E aggiungo che sono sempre di meno, vuoi per il cambiamento climatico, vuoi soprattutto per il fatto che tutte le zone umide sono considerate dalla popolazione come un qualcosa di inutile, un ricettacolo di zanzare, da sostituire magari con un "bel" pratino verde all'inglese o un parco pubblico ambientalmente banale. Se a questo aggiungiamo che i consorzi di bonifica, che teoricamente dovrebbero occuparsi della gestione delle aree umide e di tutti i canali irrigui (potenziali siti riproduttivi soprattutto per i tritoni) eseguono interventi di sfalcio e manutenzione nei periodi più sbagliati dell'anno (dalle mie parti proprio adesso, quando ci sono ancora i girini nell'acqua e gli adulti nei dintorni), ecco che sembra un vero miracolo che ancora esistano anfibi in Italia.
Tutti buoni motivi, questi, per lasciare i pochi superstiti dove stanno, e magari impegnarsi per salvaguardare i siti riproduttivi e le aree limitrofe piuttosto che procacciarsi animali da terrario.
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
wwg, certo a causa della predazione, competizione (di tutti i tipi), ecc...
Aggiungerei anche (non mi ricordo se era stato già detto), che è importante non solo non prelevare uova, giovanili ed adulti, ma anche non rilasciarli in luoghi diversi da quelli di cattura, poichè si andrebbero ad esempio, a frammentare le popolazioni che per alcune specie sono già esigue...
Ci sarebbe da fare un discorso anche sul rilascio di individui dopo che si è provveduto ad allevarli per lungo tempo, perchè reimmettendoli (specie se in luoghi diversi da quelli di origine) si interferisce con la struttura delle popolazioni sia della stessa specie, se presente, sia di quelle di altri anfibi...
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"Lei non vede il pericolo insito in quello che fa? Il problema è che non c'è voluta nessuna disciplina per ottenerlo...Voi avete letto quello che gli altri hanno fatto e di lì siete partiti..." Ian Malcolm
E aggiungo che sono sempre di meno, vuoi per il cambiamento climatico, vuoi soprattutto per il fatto che tutte le zone umide sono considerate dalla popolazione come un qualcosa di inutile, un ricettacolo di zanzare, da sostituire magari con un "bel" pratino verde all'inglese o un parco pubblico ambientalmente banale. Se a questo aggiungiamo che i consorzi di bonifica, che teoricamente dovrebbero occuparsi della gestione delle aree umide e di tutti i canali irrigui (potenziali siti riproduttivi soprattutto per i tritoni) eseguono interventi di sfalcio e manutenzione nei periodi più sbagliati dell'anno (dalle mie parti proprio adesso, quando ci sono ancora i girini nell'acqua e gli adulti nei dintorni), ecco che sembra un vero miracolo che ancora esistano anfibi in Italia.
verissimo...purtroppo...
Quote:
Oltre alla mancanza d'habitat anche la liberazione volontaria o involontaria di specie alloctone non è che giovi tanto agli anfibi.
Anche questo è purtroppo vero...le specie alloctone non solo sono spesso formidabili competitori per le risorse alimentari, ma spesso e volentieri (vedi Xenopus) portano malattie. la chitridiomicosi che sta distruggendo moltissime specie di anfibi non solo in Italia, ma in tutto il mondo, sembra essere partita proprio dalle Xenopus, ormai naturalizzate in moltissime zone umide italiane...
il rilascio in natura è un altro discorso molto interessante, avrei voluto scrivere anche di quello ma poi ho pensato che sarebbe stato troppo lungo, con il rischio di annoiare tutti ho pensato di eliminarlo...volendo ci si può organizzare per scriverlo
il rilascio in natura è un altro discorso molto interessante, avrei voluto scrivere anche di quello ma poi ho pensato che sarebbe stato troppo lungo, con il rischio di annoiare tutti ho pensato di eliminarlo...volendo ci si può organizzare per scriverlo
Se può interessare, senz'altro!
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"Lei non vede il pericolo insito in quello che fa? Il problema è che non c'è voluta nessuna disciplina per ottenerlo...Voi avete letto quello che gli altri hanno fatto e di lì siete partiti..." Ian Malcolm
...livia!.... Mi sono permesso di mettere in evidenza questo utile e ben fatto topic....
..spero che anche i moderatori di sezione siano d'accordo....
Sperando che molti in più lo leggano......
pienamente d'accordo! avete a cuore gli anfibi autoctoni?
- intasate le caselle di giornali specialisti, quotidiani, mail con mail di protesta, quando orgogliosamente pubblicano articoli sui cartelli più stupidi, inserendoci quello attenzione attraversamento anfibi come il più stupido. non faccio nomi. ma è nazionale, famoso e specifico automobilistico. in austria fanno i sottopassaggi per la fauna.
- le sponde dei canali e scoline confinanti con i vostri appezzamenti non sfalciatele. io ne un paio allo stato brado, alla fine si ricoprono di un canneto dove sotto l'acqua scorre tranquillamente, a me non rompe, agli anfibi fà piacere.
- in un canale sfalciato, dragato lei chironomidi e i simulidae sono padroni. e indovinate chi pungono quando mettono le ali? noi!
- li volete osservare? picco e badia (piccone e badile) e allestite un laghetto e attendete che vi arrivino da soli. magari ci faccio un topic o un articolo.
-oltre che vietato, non tutte le specie sono addomesticabili. leggetevi armi acciaio e malattie di Diamond, l'esempio è con i grandi animali, ma con i dovuti aggiustamenti ci sta anche per le specie di fauna minore!
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"Lei non vede il pericolo insito in quello che fa? Il problema è che non c'è voluta nessuna disciplina per ottenerlo...Voi avete letto quello che gli altri hanno fatto e di lì siete partiti..." Ian Malcolm
il rilascio in natura è un altro discorso molto interessante, avrei voluto scrivere anche di quello ma poi ho pensato che sarebbe stato troppo lungo, con il rischio di annoiare tutti ho pensato di eliminarlo...volendo ci si può organizzare per scriverlo
Scrivi, scrivi..........queste cose non annoiano chi ama veramente gli animali e visto il meritato successo del topic si potrebbe anche riprendere ed estendere (o comprendere) il discorso del rilascio delle Trachemys (citato nell'altro tuo topic).