no assolutamente, in 40lt avrei consigliato solo 2 avannotti di cardinali.
se poi vogliamo instradare un OT etico, un buon 90% dell'acquariofilia è contro natura. perchè per me un carcere da 100lt è poco anche per specie più piccole e nulla è paragonabile o vagamente accostabile alla libertà e all'ecosistema esistente in natura. da qui ne deriva che l'acquariofilia è il risultato di un compromesso che ha come elementi chiave la nostra egoistica esigenza di racchiudere un pezzo di natura (dove racchiudere è un'accezione che potrebbe essere intesa anche come incarcerare) e la natura stessa. chi stabilisce le regole del gioco? è più etico un betta in 6lt, un pesce rosso in 100 o un ramirezi in 500? la prima risposta è no? (e bada,
sono daccordo), la seconda è forse? la terza è si? o semplicemente sono tutte no? noi possiamo solo presupporre e come regola generale vale:
quanto più spazio diamo e meglio è. quanti più pertugi diamo e meglio è. ma è innegabile che in ogni caso sarà
sempre un compromesso tra la natura ed il nostro piacere.
non a caso non definisco "acquario" sotto i 30lt. un contenitore d'acqua è diverso da un acquario.
Ma attenzione, sono riflessioni personali, non ho nè voglia nè tempo di scatenare un flame

non mi prendete troppo sul serio, sono riflessioni a voce alta (che in tutta onestà penso che ogni acquariofilo prima o poi si faccia).
