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Metodi di gestione marinoPer parlare nello specifico dei metodi di gestione più utilizzati (metodo Berlinese, Jaubert, Miracle mud, Zeovit, Xaqua, Vodka, Refugium, ecc).
Tre anni fa, quando ho smesso la mia ultima vasca non si usava la zeolite o quantomeno era agli albori... anzi ho sempre sentito che funzionava per il dolce.
Qualcuno mi spiegerebbe gentilmente il funzionamento del suddetto sistema ed il suo perchè?
Grazie... mi sono lettola guida. Molto interessante... rivoluzionario direi. Non capisco perchè, leggendo di questi formidabili risultati con il metodo Zeovit, c'è ancora chi si ostina ad "inventare" l'uso di zucchero, vodka e quant'altro non centri nulla con l'ambiente marino, alterando di conseguenza l'ambiente vitale di pesci ed invertrebrati.
E' proprio vero che dovrebbero inventare un patentino per chi alleva animali di ogni sorta, forse ad impedire la nascita di troppi azzeccagarbugli, quantomeno si capirebbe quanto è più importante la salute degli animali che alleviamo sopra ad ogni cosa.
E' proprio vero che dovrebbero inventare un patentino per chi alleva animali di ogni sorta, forse ad impedire la nascita di troppi azzeccagarbugli, quantomeno si capirebbe quanto è più importante la salute degli animali che alleviamo sopra ad ogni cosa.
Besos,
G
Perché buttare in vasca il contenuto di 250 boccettine diverse di cui non conosci nemmeno la composizione è più etico?
Ciao
Alessandro
Be, io non ho parlato di etica ma solamente di rispetto per gli animali... ed il rispetto arriva anche dall'ammissione dei propri limiti. Io personalmente non ho le conoscenze sufficienti per permettermi di buttare roba in vasca a caso, usandon come unico metro la salute dei miei animali.
Quindi, se osservo ciò che è prodotto con il metodo Zeovit in centinaia di acquari in tutto il mondo, credo che si... posso dire con un leggero margine di errore si tratti di un metodo pro-animali, un'ottima evoluzione del metodo chiamato Berlineseanche se l'originale Berlinese aveva cose che non usiamo più.
Io sono sempre stato per i metodi naturali, e certo... gli addittivi da inserire in acqua ci sono, ma non sono certo alchool etilico, acidi vari, ne tantomeno liquori di ogni sorta...
Sperimentare con la testa e con le dovute cognizioni è positivo e fa crescere, improvvisarsi biologi marini o piccoli chimici no.
Non ti immagini che tasto stai toccando con questo thread! C'è una "corrente" numerosa che ritiene che il metodo Zeovit sia l'esatto opposto dei metodi naturali. A dire il vero però io non ho ancora capito cosa voglia dire "naturale" con riferimento ad un "ambiente" dove alla fine bisogna infilare una spina nella presa di corrente e aggiungere comunque (tutti!) un sacco di roba ogni giorno.
Per tornare sul pezzo, c'è una tendenza diffusa in acquacoltura ad utilizzare colture batteriche probiotiche per migliorare la qualità dell'acqua rispetto soprattutto alla presenza di nutrienti inorganici come nitrati e fosfati. Tutti questi metodi, sia artigianali che commerciali, si focalizzano sulla coltura di colonie batteriche che crescendo incorporano nutrienti, nitrati e fosfati. Questo è noto da anni in acquacoltura, dove vengono inoculati batteri specifici sia per risolvere patologie dei pesci d'allevamento sia per lo scopo di migliorare le condizioni dell'ambiente di allevamento.
I metodi che si basano sull'aggiunta "casalinga" di carbonio organico (zucchero, acetati, gluconati, alcool, ecc.) stimolano in modo indistinto la flora batterica eterotrofa presente in vasca (quello che c'è c'è...). Nel metodo Zeovit si fornisce anche uno specifico ceppo batterico (zeobak) in modo da creare un ceppo predominante ben specifico (ma mai esclusivo, questa è una assurdità) con la funzione di accumulare fosforo e azoto nella crescita e di costituire cibo per i coralli sotto forma di flocculato batterico, il cui eccesso diventa esportabile con lo schiumatoio.
Un sistema che mi permette di tenere valori naturali di nutrienti e di fornire una alimentazione che è un surrogato di quella naturale mi sembra valido almeno come tanti altri.