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poi per la cronaca molti americani usano la 220v per alimentare le loro reattanze chissà poi il perchè!!!!!!!
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si ma usano anche le reattanze calcolate per la 220... non ci riesco proprio a trovare nessun pro. se vai a misurare, ai capi della lampada avrai sempre e comunque la stessa corrente, la stessa tensione, la stessa frequenza (60 Hz) e lo stesso angolo di sfasamento... questo è intuitivo perchè se non fosse così la lampada assorbirebbe una potenza diversa da quella per la quale è stata progettata.
i test di potenza ti dicono chiaramente a che corrente va alimentata ogni tipo di lampada.
Facciamo un esempio proprio sulla EVC che sono di solito quelle che interessano:
Con una corrente di 2,16 A hanno misurato una dissipazione di 249 W (ARO (Hellolights) Electronic Ballast)
con una corrente di 2,99 A hanno misurato una dissipazione di 345 W (PFO HQI Ballast)
Allora risulta subito chiaro che quella lampada, progettata per dissipare un massimo di 250 W, va alimentata con un ballast che le dia poco più di 2 ampere. Da qui le conclusioni.
Se poi tu volevi i dati dichiarati dalle varie case costruttrici.. beh, quelli nessuno sa dove andarli a pescare salvo casi rari.
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l'errore che continui a commettere e che non hai testato l'elettronico con il tuo wattmetro i valori dichiarati non ci azzeccano mai!!!
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ci ho provato con un elettronico Relco da 150W.... mi diceva che assorbiva di più (pochi watt) l' elettronico dell' elettromagnetico

, il che è possibilissimo visto che scaldava a bestia.
per l' altra misurazione dell' Icecap ci ha già pensato BiAndrea, con un autoconsumo stimato di circa 25 W
mentre per i dati dichiarati, beh... non è molto difficile verificare che siano corretti, basta misurare la restenza dell' avvolgimento, moltiplicarla per la corrente che misuri al quadrato e aggiungere le perdite nel ferro + perdite addizionali per flussi dispersi. Non credo che sbaglino.. se sbagliano a fare una cosa del genere alla Osram è meglio che vadano a zappare
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Certo che ho usato il condensatore, 20mf . Come da specifiche Philips e lo cambiavo pure ogni anno
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ok, allora rifacciamo un attimo di conti, anche se è un po' scarso come condensatore per una 400W, ecco perchè hai cosfi solo a 0,88...
3,4 A, cosfi=0,88 e 20uF di condensatore.
però c'è lo stesso qualcosa che non torna perchè con quel cosfi e quella corrente mi vengono 688 W
allora qui mi dovresti dire esattamente dove hai misurato quei valori che mi hai detto nei post precedenti. in particolare, per fare un confronto sugli autoconsumi bisognerebbe sapere le correnti di alimentazione a monte dei ballast, il cosfi o alternativamente la potenza, le correnti di alimentazione delle lampade (a valle del ballast) e magari i rispettivi sfasamenti. In questo modo si riesce a sapere esattamente quanto consuma la lampada e quanto invece i ballast.
il discorso dei wattmetri è condivisibile, quelli economici non saranno precisi come quelli da laboratorio ma un' indicazione di massima te la danno e si è in grado poi di verificare l' attendibilità con altre misure.
La Osram per il 400 W da 30 W di autoconsumo, ma vedrai che l' elettronico non consuma tanto meno, infatti dalla stima era circa 25 W... questi non te li ripaghi neppure nei quasi 35 anni di vita prevista
L' unico vero vantaggio secondo me sta nella frequenza di alimentazione, che però non credo giovi molto alla vita utile della lampada nel senso che intendiamo noi...
per il fastidio dei coralli boh... non ci sono dati che lo confermano o lo smentiscono, ma la prima cosa a cui mi viene da pensare è che potrebbe, a questo punto, dargli molto più fastidio l' effetto di luce che fa il movimento superficiale di acqua... ma a questo ci dovrebbero essere abituati da qualche milione di anni
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
ma ripeto, non posso dire nè che è giusto nè che è sbagliato perchè non lo so.
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mi piacerebbe approfondire, non abboandonare questo post. Può darsi che risponda tardi ma spesso sono incasinato col lavoro
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io ci sono
